Infezione da Nyctotherus nelle tartarughe: cause, sintomi e terapia
Parliamo di cause, sintomi, diagnosi e terapia dell'infezione da Nyctotherus nelle tartarughe.
Grazie allo studio dal titolo “Nyctotherus sp. infection in pet turtle: a case report”, Satbige AS, Kasaralikar VR, Halmandge SC, Rajendran C. J Parasit Dis. 2017 Jun; 41 (2): 590-592, oggi andremo a vedere cause, sintomi, diagnosi e terapia dell’infezione da Nyctotherus nelle tartarughe. Si tratta di un protozoo che provoca soprattutto sintomi gastroenterici nelle nostre tartarughe domestiche.
Infezione da Nyctotherus nelle tartarughe: cause e sintomi
L’infezione in questo caso è provocata da un protozoo del genere Nyctotherus sp. Lo studio ci parla di due tartarughe che venivano portate a visita con i seguenti sintomi:
- diarrea
- disidratazione
- perdita di peso
- presenza di materiale non ben digerito nelle feci
A causa di questi sintomi, le tartarughe venivano portate a visita da un veterinario esperto in esotici. Grazie all’esame delle feci (se riuscite ricordatevi di portare sempre un campione di feci con voi quando la tartaruga ha diarrea, anzi, la regola vale in generale quando qualsiasi animale ha la diarrea), ecco che nelle feci si trovavano le cisti di Nyctotherus sp.
Infezione da Nyctotherus nelle tartarughe: diagnosi e terapia
Come dicevamo, la diagnosi di Nyctotherus sp. nelle tartarughe in questo caso richiedeva un esame delle feci: le cisti di Nyctotherus venivano rilevate sia tramite esame coprologico diretto che tramite colorazione di Giemsa.
Come terapia, si sceglieva un protocollo basato sulla somministrazione di metronidazolo per almeno cinque giorni, abbinato a un multivitaminico per tartarughe. A distanza di dieci giorni, si notava un netto miglioramento nelle tartarughe. Va anche detto che durante la terapia si analizzavano ogni due giorni le feci per vedere quando le cisti di Nyctotherus sarebbero scomparse.
Si è così visto che già dopo quattro giorni non si vedevano più trofozoiti, con tartarughe più attive, che ricominciavano a mangiare. E’ importante, in questi casi, tenere sotto controllo costante sia le feci che le tartarughe in modo da modificare la terapia a seconda delle necessità del momento. E in modo da sospendere la terapia solo quando il veterinario vi dice che potete farlo perché non vede più cisti, non di testa vostra ai primi sintomi di miglioramento, altrimenti aspettatevi una recidiva a breve. E le recidive sono sempre più difficili da curare.
Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
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