In visita ai cari defunti con il proprio cane: Livorno fa una prova di sei mesi
A volte ci sono delle restrizioni per i nostri amici animali che sono del tutto incomprensibili, come quella, per esempio, di non poterli portare al cimitero. A Livorno fanno una prova di sei mesi per vedere cosa succede.
Ci sono dei luoghi in cui l’accesso ai nostri amici cani è interdetto per le motivazioni più disparate: da quelle igieniche (si pensi, per esempio, ai negozi di alimentari) a quelle religiose (in chiesa). A dire il vero diversi di questi divieti non hanno una vera ragion d’essere e sono più che altro frutto di una concezione culturale che vuole che i cani siano in ogni caso sporchi o “impuri”.
Uno dei luoghi in cui l’accesso ai cani è vietato è il cimitero: portare un cane con sé al cimitero per far visita ai propri cari defunti (che magari erano cari anche per Fido) è visto come un oltraggio. Le cose, però, piano piano cambiano.
A Livorno, per esempio, su richiesta di circa cinquecento cittadini, sarà possibile entrare nel cimitero pubblico de La Cigna portando con sé il proprio cane, a patto che sia al guinzaglio e che il proprietario porti con sé paletta e sacchetto per la raccolta dei bisogni (regola, comunque, che vale sempre, non solo per i cimiteri!). Secondo l’assessore Valter Nebbiai è bene, in ogni caso, effettuare un periodo di prova. Afferma:
Cerco di andare incontro ai cittadini ma, vista la delicatezza della cosa, è bene fare un periodo di prova.
Del resto Livorno non è nuova a questo tipo di sperimentazioni cimiteriali, come conferma lo stesso Nebbiai:
Qualche tempo fa — racconta l’assessore — avevamo messo un impianto per diffondere la musica al cimitero che facesse un po’ di atmosfera ma alla gente l’idea non è piaciuta, dicevano “sembra che la musica esca dalle tombe”. Per questo, nel caso dei cani, facciamo una prova, poi valutiamo.
La prova, per ora, è stata fissata a sei mesi. Voi che ne pensate? Dalle vostre parti i cani possono entrare con voi al cimitero?