In Sicilia i randagi accalappiati vengono rimessi in libertà, però con un Tutor
Come si combatte la piaga del randagismo? Con la sterilizzazione e l’adozione dei cani dai rifugi, direte voi. Ecco, in Sicilia hanno deciso di combattere il randagismo grazie al tutor. No, non parliamo di una persona che aiuterà i pelosi a prendere una laurea come nelle scuole pubblicizzate in tv ma di una persona che […]
Come si combatte la piaga del randagismo? Con la sterilizzazione e l’adozione dei cani dai rifugi, direte voi. Ecco, in Sicilia hanno deciso di combattere il randagismo grazie al tutor. No, non parliamo di una persona che aiuterà i pelosi a prendere una laurea come nelle scuole pubblicizzate in tv ma di una persona che accudirà il cane rimesso in libertà. Ebbene si, il cane randagio verrà accalappiato e sterilizzato ma, al contrario di quanto si potrebbe pensare, verrà rimesso in libertà.
La cosa sarà valida per i così detti “cani di quartiere” e potrà avere luogo anche nel caso che le strutture adibite a rifugio abbiano posti a disposizione. In pratica un cane che abitualmente gira in un determinato quartiere, rione, cortile e così via, se di indole docile potrà essere rimesso in libertà, su richiesta dei residenti della zona dove il cane viveva prima del’accalappiamento, e verrà nominato una sorta di tutore che se ne prenderà cura. Non ha responsabilità sul cane ma avrà il compito di sfamarlo e prendersene cura avvisando le autorità per eventuali problemi. Secondo voi questa cosa può funzionare?