In Australia si prospetta un’ecatombe di pitbull
Questa è una di quelle notizie che mi fa accapponare la pelle per quanto dimostri il livello di ignoranza di molti rappresentanti del genere umano. L’antefatto: a Melbourne un pitbull (o un cane apparentemente tale) avrebbe morso una bambina di quattro anni causandole ferite che l’hanno portata alla morte. Un caso come, purtroppo, ne accadono […]
Questa è una di quelle notizie che mi fa accapponare la pelle per quanto dimostri il livello di ignoranza di molti rappresentanti del genere umano. L’antefatto: a Melbourne un pitbull (o un cane apparentemente tale) avrebbe morso una bambina di quattro anni causandole ferite che l’hanno portata alla morte. Un caso come, purtroppo, ne accadono spesso ma che, vista la risonanza mediatica della razza, fanno molto più scalpore di quando i cani aggressori sono labrador o pastori tedeschi. Un caso, come detto, non nuovo ma di nuovo c’è il modo in cui la popolazione di Melbourne ha reagito a questa cosa.
Mentre da una parte le autorità stanno pensando di vietare per legge la detenzione di un pitbull, si è registrata un’impennata delle richieste, da parte dei proprietari di cani di questa razza, di soppressione volontaria. tutto questo, più che per paura vera e propria, perchè la suddetta legge prevederebbe anche che la responsabilità di un attacco da parte del cane ricada direttamente sul padrone. Sopprimere il proprio cane per evitare di avere problemi legali quindi. Non importa se il proprio cane è un angelo o se, comunque, essendo il padrone si ha comunque la piena responsabilità; se potrebbe potenzialmente creare problemi allora lo sopprimo e risolvo la cosa così. L’ennesimo passo falso di quella che ostina a definirsi “la creatura più intelligente del pianeta”
Via| Corriere.it
foto|Flickr