Imola, l’ultimo saluto dei due cani al padrone morente in ospedale
Una storia commovente da Imola: l'ospedale ha permesso ai due cani di andare a trovare il padrone ricoverato prima che questi morisse.
Questa storia arriva dall’Ospedale di Imola. Qui il signor Elvio è morto all’età di 86 anni, a causa delle complicanze di un ictus che lo aveva costretto al ricovero sin dal mese di ottobre. Tuttavia il signor Elvio, prima di lasciare per sempre i suoi cari, è riuscito a veder realizzato il suo ultimo desiderio: dire addio di persona a Piero e Gilda, i suoi due cani. L’ospedale è riuscito a rendere possibile tutto questo: in via del tutto straordinaria, i due cani sono stati ammessi in ospedale, in modo che Elvio potesse salutarli.
Imola: cani in ospedale per dire addio al padrone morente
Il signor Elvio e la figlia avevano fatto richiesta all’Ospedale affinché fosse concesso l’ingresso a Piero e Gilda, i due cani del paziente ricoverato. La struttura sanitaria ha acconsentito ad accogliere tale richiesta, a patto che i due cani fossero sani, vaccinati e muniti dei necessari certificati di buona salute. Ottenuta anche l’approvazione dell’Asur, l’ospedale li ha fatti entrare per la stessa via attraverso la quale di solito passa la biancheria, il cibo per i pazienti e i carrelli delle pulizie.
Una stanza apposita è stata allestita per questo commovente ultimo incontro. La stanza, poi, è stata adeguatamente ripulita e sanificata. La figlia Maurizia ha così raccontato al Corriere della Sera: “Non riusciva a parlare bene ma mi ha sussurrato che era felicissimo. La gioia gliela leggevo sul volto, non ho avuto bisogno delle parole”.
Lo stesso Ospedale di Imola ha poi voluto raccontare questa storia sulla sua pagina Facebook. Alice Bonoli, responsabile della struttura, ha così ricordato: “Parlando con la figlia ho capito che aveva voglia di rendere la cosa pubblica. Anche Elvio era contento di poter mostrare il suo legame con gli animali. Si è fatto fotografare, Maurizia ha ripreso la scena anche in un video. Così ho postato la storia sulla pagina Facebook dell’ospedale. Per renderla per quello che è, umana, calda. Interessante. Ma mai avrei immaginato di ricevere cinquemila like, 432 commenti e 1.057 condivisioni. Significa che potenzialmente 150mila persone possono aver letto il post”.
Questo il racconto dell’Azienda Usl di Imola sulla sua pagina Facebook:
Questa storia dimostra che, con le opportune accortezze e rispettando i necessari protocolli, è possibile far entrare gli animali in ospedale, anche quelli non specificatamente addetti alla Pet Therapy.
Via | TGcom24