Il pesce rosso salvato dal tumore

Per molte persone i pesci rossi sono “pets” quasi di serie B. Non cantano, non fanno le fusa, non riportano la palla, non si possono coccolare. I pesci rossi nuotano e basta ma sono troppo comuni per stare in un costoso acquario. Questo è un grosso errore, però. I pesci rossi sono, anzitutto, animali come tutti gli altri e per i bambini possono essere un modo di prendersi cura di un altro essere vivente, prima di qualche pet più impegnativo come può essere un cane. Ad un bambino si può insegnare a dare da mangiare al pesce ad orari regolari e a far presente a mamma o papà quando è il momento di lavare la vaschetta e, soprattutto, può imparare ad amare realmente gli animali.

Questo pesce rosso di nome George è un pesce molto particolare. Anzitutto ha la bellezza di dieci anni, età decisamente ragguardevole per un pesce. Ha un “papà” che lo ama davvero tantissimo per aver fatto fare una cosa che, ammettiamolo, per un pesce rosso è un atto piuttosto atipico perchè in molti, me compreso, non pensano sia (o quantomeno fosse) una cosa tecnicamente possibile: hanno operato George. George aveva un tumore e, grazie alle avanzate tecniche di microchirurgia (per capirci la stessa che si usa per “riattaccare” gli arti amputati) i medici sono riusciti ad estrarre il tumore, enorme per le dimensioni di un pesce.

Il responsabile del team veterinario esotica e la fauna selvatica di Lort Smith è il dottor Tristan Rich. Il dott. Rich ha eseguito l’intervento chirurgico mettendo George in un secchiello con dell’anestetico per la poter procedere con l’operazione, durata quarantacinque minuti. Una volta che George si è addormentato il dottor Tristan ha inserito un tubo dal secchio alla bocca di George, in modo che l’acqua con la dose di anestetico irrorasse le sue branchie durante la manutenzione. Ora George sta benone e potrà continuare a nuotare senza problemi per tanto tempo ancora.

Via|Mashable