Il Manifesto Animalista restituisce valore e dignità alla vita degli animali
Un manifesto da sottoscrivere ogni giorno per recuperare, insieme al rispetto per gli animali, i'amore per la vita in tutte le sue forme.
La Coscienza degli Animali è un manifesto da sottoscrivere ogni giorno, una lettura sempre attuale che stimola ad una riflessione profonda sul diritto alla vita e alla dignità degli animali. Tra i “garanti” illustri figurano Michela Vittoria Brambilla, Umberto Veronesi, Renato Zero, Edoardo Stoppa, Dacia Maraini…
Dalla vivisezione ai maltrattamenti, dalla vita in cattività nei circhi agli allevamenti intensivi, tanti sono i soprusi perpretati dall’uomo ai danni degli animali domestici e selvatici. Tutti ugualmente inaccettabili eppure socialmente accettati dal genere umano, quasi come se la sofferenza degli animali fosse un sacrificio necessario alla sopravvivenza.
Gli animalisti vengono spesso tacciati di fanatismo e le manifestazioni contro la vivisezione, le pellicce e i circhi sono spesso intese come proteste e cause secondarie rispetto ad altre ritenute meritevoli di più attenzione. Niente di più sbagliato: chi non rispetta gli animali, non rispetta la vita. La tutela della biodiversità è la chiave per un miglior rapporto dell’uomo con se stesso e con l’ecosistema. Un rapporto che non può prescindere dal rispetto e dalla coscienza degli animali per definirsi sano ed equilibrato.
E allora non giriamoci dall’altra parte: anche chi non scende in piazza a protestare, può sottoscrivere i principi del manifesto ogni giorno, partendo dalle scelte che ogni consumatore è libero e sottolineo libero di compiere per orientare il mercato verso prodotti e sistemi produttivi rispettosi del benessere animale. Interrogatevi sulla provenienza della carne, del latte e delle uova a buon mercato, adottate cani e gatti piuttosto che comprarli e finanziare selezioni insane e traffici illeciti, rinunciate alle inutile pellicce, comprate cosmetici cruelty-free ed evitate di portare i bambini allo zoo, al circo e anche al bioparco che altro non è che il nome politicamente corretto dello zoo. Le torture e i maltrattamenti ai danni degli animali finiranno quando non troveranno più un mercato disposto a legittimarle.
Foto | Pensierimadyur