Il gatto e lo spruzzino: un metodo educativo innocuo?
Questo, più o meno, è lo sguardo che aveva il mio gatto stamattina mentre mia figlia lo rincorreva con uno spruzzino. Finalmente la piccola può vendicarsi di tutte le volte che la micia, soprannominata la bestiaccia, le ha graffiato il viso per pura gelosia. Facendo una piccola ricerca, ho scoperto che molti padroni usano lo […]
Questo, più o meno, è lo sguardo che aveva il mio gatto stamattina mentre mia figlia lo rincorreva con uno spruzzino. Finalmente la piccola può vendicarsi di tutte le volte che la micia, soprannominata la bestiaccia, le ha graffiato il viso per pura gelosia. Facendo una piccola ricerca, ho scoperto che molti padroni usano lo spruzzino proprio per educare il gatto.
C’è però anche chi non ritiene né innocuo né educativo questo metodo. Secondo il sito Pet Ethology, non è affatto vero che il gatto rinuncerà ad alcune sue prodezze se ogni volta che le compie noi usiamo lo spruzzino. Certo, arriverà il momento in cui anche con lo spruzzino vuoto, avendolo associato all’acqua, scenderà, ad esempio, dal mobile antico.
Tuttavia, nessuno ci garantisce che, assente il padrone, il gatto non riprovi a salire sul mobile. Senza considerare che potrebbe percepirci come continuamente aggressivi nei suoi confronti. Cosa fare allora? Sul sito ci suggeriscono di distrarlo con un rumore secco e di tollerare un po’ di più quella che è la normale attività del micio di casa. Voi come vi siete regolati?
Via | Pet Ethology
Foto | Flickr