Il destino dei cuccioli di Beagle sequestrati a Green Hill: verso un’adozione sicura o un futuro incerto?
Si può adottare un cucciolo di Beagle tra quelli posti sotto sequestro a Green Hill?
L’allevamento di Green Hill a Montichiari (Brescia) è stato posto sotto sequestro questa mattina dal Corpo Forestale dello Stato e dagli agenti del Nucleo investigativo per i reati in danno agli animali (NIRDA). Una notizia accolta con gioia dopo che nei mesi scorsi erano emersi particolari agghiaccianti sulle torture e la selezione crudele a cui venivano sottoposti i cuccioli di beagle, destinati alla vivisezione.
Sono loro le vittime, ancora in attesa di giustizia, su cui ora si deve concentrare l’attenzione. Che fine faranno i cuccioli? Verranno dati in adozione? Attualmente i cuccioli di beagle sono ancora nella struttura e sono stati affidati alla ASL di Brescia, al sindaco di Montichiari e, non senza polemiche, agli stessi titolari della struttura: saranno loro i custodi giudiziari. Veterinari provenienti da fuori Brescia hanno provveduto alla verifica dello stato di salute dei cani e nei prossimi giorni i responsabili della struttura dovranno rispondere direttamente alla Procura della Repubblica sullo stato di salute, la cura e la manutenzione dei cani per evitare la reiterazione del reato di maltrattamento degli animali, contestato a Green Hill.
Come ci fa giustamente notare un nostro lettore, A.Villani, che ringraziamo per il suo intervento:
La notizia del sequestro di Green Hill è senza dubbio buona, ma ora si pone un problema molto grave e anche urgente, cioè il mantenimento dei cani sequestrati. Green Hill non ne ha più la responsabilità, né la disponibilità, e allora chi se ne deve occupare? La nostra magistratura aveva già rischiato di far morire di fame dei cavalli “sottoposti a sequestro” perché si era dimenticata di prevedere a chi affidarli. Credo che sia urgente fare pressioni sull’ASL competente perché si assuma il problema e la relativa soluzione (che non è facile). Mi sembra importante smuovere le acque, in qualche modo.
In realtà Green Hill è ancora responsabile dei cuccioli (purtroppo). Già tempo fa, all’epoca della liberazione dei cuccioli da parte degli attivisti di Fermare Green Hill, la Federazione italiana associazioni diritti animali e ambiente aveva chiesto di poter adottare tutti i beagle presenti nella struttura, arrivando persino a pagare pur di sottrarli alle mani della Marshall Bioresources, società che gestisce l’allevamento di Montichiari. Il direttore dell’allevamento, Bernard Gottì, aveva declinato l’offerta.
Su Facebook si stanno moltiplicando le richieste, sparse su diversi gruppi e pagine per la chiusura di Green Hill, per l’adozione dei cuccioli di Green Hill. Purtroppo i cuccioli, almeno per ora, resteranno a Green Hill. Possiamo mobilitarci e chiedere l’adozione firmando la petizione di Brescia Today.
Il Coordinamento Fermare Green Hill dopo il sequestro ha fatto sapere che l’associazione Vita da cani, attiva nella riabilitazione dei cani da laboratorio, è disponibile ad accogliere i cuccioli. Se la Procura non vuole affidarli alle cure di cittadini amorevoli, può almeno vagliare questa ipotesi? Ce lo auguriamo per il futuro di questi cuccioli che non deve essere a Green Hill né incerto ma in un luogo sicuro, dove ci si prenda finalmente cura di loro come meritano.
Foto | Occupy Green Hill