Il carattere dell’Akita e le principali caratteristiche della razza
L’Akita è un vero e proprio “monumento nazionale” giapponese: conosciamo meglio questi splendidi cani.
L’Akita è un cane antichissimo e deve il suo nome alla prefettura di Akita, in Giappone. In origine esistevano due principali linee di sangue di Akita: Dewa e Ichinoseki. La prima, con evidenti tracce di incroci con molossoidi, è stata poi selezionata in America per dar origine all’Akita americano; la linea Ichinoseki, molto più vicina al tipo originario, è stata scelta gai giapponesi come linea ideale ed è l’unico vero Akita. In Giappone l’Akita è considerato un vero e proprio “monumento nazionale”, tanto da essere inserito nell’elenco degli antichi beni da tutelare e preservare.
La razza per due volte ha rischiato di estinguersi: una prima volta per un’epidemia di rabbia in Giappone, la seconda, invece, durante la Seconda Guerra Mondiale quando diversi esemplari vennero uccisi e mangiati dalla popolazione ridotta allo stremo.
I cani di razza Akita non presentano particolari problemi di salute e possono vivere all’aperto a qualunque temperatura, anche se preferisce vivere accanto all’uomo. C’è da notare che in casa è un cane molto tranquillo e, di fatto, non abbaia mai.
Si tratta di cani dignitosi, maestosi e riservati: la riservatezza degli Akita è sinonimo della loro tendenza ad avere sempre un atteggiamento nobile e fiero. Con gli estranei sono gelidi, mentre si sciolgono con le persone di famiglia, anche se a volte esprime il suo affetto in maniera poco pacata!
L’Akita ama i bambini di casa, mentre non è molto affidabile con quelli che nono conosce. Con gli altri cani è decisamente rissoso, caratteristica questa che aumenta se si parla di Akita maschi.
Ha una buona attitudine per la guardia e se viene avvicinato con maniere troppo brusche può reagire anche in maniera molto determinata.
Le caratteristiche della razza Akita
Dal punto di vista delle caratteristiche della razza, gli Akita sono di forte costituzione, ben proporzionati e con ossatura robusta. È da notare la coda attaccata alta, grossa e piena ed è portata arrotolata sul dorso il che conferisce agli Akita una grande nobiltà e dignità. Le orecchie sono leggermente arrotondate in punta e inclinate in avanti, in linea con l’inclinazione del collo. Il pelo dev’essere corto e folto e sono ammessi il fulvo, sesamo, tigrato e bianco. Tutti i colori – eccetto il bianco – devono presentare il cosiddetto urajiro, ovverosia il pelo biancastro ai lati del muso, delle guance, sotto la mascella, sul petto, sul ventre, sul lato inferiore della code e all’interno degli arti.
I maschi sono alti 67 centimetri al garrese, mentre le femmine 61 (con una tolleranza di 3 centimetri in più o in meno).
Foto | oinonio – Jennifer Grimes