Il cane blu di George Rodrigue: bello o inquietante?
La piccola Tiffany era un cane da cortile, neanche troppo considerato. Definito piccolo e cattivo, una volta deceduto ha però reso famoso il suo padrone George Rodrigue, pittore sconosciuto. In un suo divertente e corrosivo articolo pubblicato su Repubblica, Gabriele Romagnoli racconta la storia di questo “artista” in crisi che un giorno, a caccia di […]
La piccola Tiffany era un cane da cortile, neanche troppo considerato. Definito piccolo e cattivo, una volta deceduto ha però reso famoso il suo padrone George Rodrigue, pittore sconosciuto. In un suo divertente e corrosivo articolo pubblicato su Repubblica, Gabriele Romagnoli racconta la storia di questo “artista” in crisi che un giorno, a caccia di ispirazione, scovò una dimenticata foto dell’altrettanto dimenticata Tiffany e decise di usarla come modella.
Il muso di Tiffany sembrava avere un non so che, ma andava personalizzato e così spunto la versione pop, blu con gli occhi gialli, di questa cagnolina destinata a diventare famosa e a rendere ricco il suo padrone.
La storia potete leggerla per intero seguendo il link a Repubblica. Personalmente, trovo curioso e forse anche un po’ inquietante che questo cane, da cui effettivamente è difficile staccare lo sguardo, molte persone se lo siano appese in casa. Io non riuscirei più a muovermi, mi sentirei mezza ipnotizzata e mezza infastidita dal dipinto.
D’altronde è innegabile che negli ultimi anni i dipinti che raffigurano cani o gatti stiano prendendo piede, sia in versione classica che più decisamente pop. Voi che fareste, ve lo portereste un cane blu a casa?
Via | Repubblica
Foto | La belle Cuisine