I maltrattamenti e la gogna mediatica
Ieri mi sono imbattuto in un articolo su Leggo. Veniva raccontata la brutta vicenda di uno spiantato ventisettenne inglese che ha rapito il cane di una coppia di anziani e l’ha ucciso buttandolo da un cavalcavia.È una storia come, purtroppo, se ne sentono tante in giro. Quello che più mi ha stupito, però, è il […]
Ieri mi sono imbattuto in un articolo su Leggo. Veniva raccontata la brutta vicenda di uno spiantato ventisettenne inglese che ha rapito il cane di una coppia di anziani e l’ha ucciso buttandolo da un cavalcavia.
È una storia come, purtroppo, se ne sentono tante in giro. Quello che più mi ha stupito, però, è il fatto che i media inglesi pubblicassero nome e foto dell’assassino. E non è la prima volta.
Quando Mary Bale ha gettato il gatto nel cassonetto il suo volto, oltre che su Youtube, è finito su giornali e televisioni. Quando il video della ragazza bosniaca che lanciava i cani nel fiume è diventato uno dei più cliccati una ragazza, scambiata per la protagonista del video, ha dovuto addirittura aprire un sito per spiegare che lei era innocente e non era la protagonista del video.
Quello che vi chiedo adesso è se, secondo voi, sia giusto o meno mettere sulla pubblica piazza foto e nomi dei colpevoli di maltrattamenti verso gli animali. Pensate che sia giusto o che le autorità debbano fare il loro lavoro senza il peso della gogna mediatica?