I golden retriever e il superamento dei “limiti”
Il cane del video non “sa” che è stato tolto il vetro alla porta-finestra e, per questo, non vuole uscire, anche se chiamato dall’amico umano. Una volta uscito, poi, se chiamato, non vuole rientrare. Il “superamento del limite” a volte è un vero problema per i golden retriever (o almeno vale per i golden che […]
Il cane del video non “sa” che è stato tolto il vetro alla porta-finestra e, per questo, non vuole uscire, anche se chiamato dall’amico umano. Una volta uscito, poi, se chiamato, non vuole rientrare.
Il “superamento del limite” a volte è un vero problema per i golden retriever (o almeno vale per i golden che conosco): se sanno che una cosa non si deve fare, non si fa. Punto. Se la situazione cambia è arduo farli tornare sulle proprie convinzioni. Se questo da un lato mostra sia il buon carattere di questi cani sia il fatto che l’apprendimento nei nostri amici pelosi funziona in maniera binaria (sì/20), dall’altro può produrre delle situazioni simpatiche come quella del video.
Lilla, la mia splendida golden, “sa” che la porta di casa è chiusa e si apre “per incanto” solo quando lei indossa pettorina e guinzaglio. Se, per un qualche motivo la porta di casa rimane aperta, lei passa davanti e non si lascia distrarre nelle sue monolitiche certezze: non ha la pettorina, quindi la porta è chiusa!