Petsblog Animali domestici I gatti secondo i bambini: una poesia veramente spassosa

I gatti secondo i bambini: una poesia veramente spassosa

Nel 1952 un bimbo di nove anni scrisse una deliziosa poesia dedicata ai gatti che ebbe un successo enorme

I gatti secondo i bambini: una poesia veramente spassosa

Su Petsblog spesso vi presentiamo poesie dedicate ai gatti, ai cani e agli altri animali: si tratta di componimenti, a volte molto celebri, scritti da grandi autori e autrici della letteratura nazionale e internazionale. Abbiamo testi di José Saramago, Wis?awa Szymborska, Charles Baudelaire, Eugenio Montale… giusto per citare qualche nome.

Ma si che molti di noi si dilettano a scrivere poesie: alcune sono brutte, ammettiamolo!, altre simpatiche, altre ancora molto belle. Quella che vi vogliamo presentare oggi è del tutto particolare: è stata scritta da un bimbo francese di nove anni, nel lontano 1952. Questa poesia che parla delle zampe del gatto venne pubblicata addirittura su Le Figaro del 6 maggio 1952 e che gira molto anche in rete. Del resto è veramente deliziosa e non si può fare a meno di apprezzarla!

Il gatto

Il gatto è un animale che ha due zampe davanti,
due zampe dietro,
due zampe sul lato sinistro e
due zampe sul lato destro.

Le zampe davanti gli servono per correre
le zampe dietro gli servono per frenare.

Il gatto ha una coda che segue il corpo. Essa finisce
improvvisamente.

Egli ha dei peli sotto il naso,
rigidi come fili di ferro.

È per questo che egli è
dell’ordine dei “Filini”.

Ogni tanto il gatto desidera avere dei piccoli.
Allora li fa: è in quel momento che diventa una gatta.

E voi, avete mai composto poesie dedicate al vostro bel micione? E al vostro cane?

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