I conigli che minacciano Stonehenge
Per noi umani che abitiamo in città il coniglio è un simpatico animaletto da compagnia, per chi invece abita in campagna la situazione è ben diversa. Tutti questi simpaticissimi conigli, tassi, talpe sono dei veri e propri devastatori. Non solo perché si nutrono dei raccolti, ma anche perché scavando tane nel sottosuolo creano problemi alla […]
Per noi umani che abitiamo in città il coniglio è un simpatico animaletto da compagnia, per chi invece abita in campagna la situazione è ben diversa. Tutti questi simpaticissimi conigli, tassi, talpe sono dei veri e propri devastatori. Non solo perché si nutrono dei raccolti, ma anche perché scavando tane nel sottosuolo creano problemi alla stabilità di alcune strutture.
Ne sanno qualcosa anche in Inghilterra dove, da anni, c’è un allarme relativo a questi pet, che stanno creando problemi a ben 280 siti archeologici, tra cui il famosissimo Stonehenge. Ora, come giustamente nota l’autore dell’articolo che ho letto, come proteggere i siti protetti da animali protetti a loro volta? L’idea iniziale era quella di utilizzare reti metalliche che creassero dei veri sbarramenti intorno alle zone monumentali, ma come fare con aree archeologiche molto vaste? E poi: quanto resisteranno queste protezioni? Ai posteri, conigli, l’ardua sentenza.
Via | Il turista
Foto | Flickr