I cani e il veterinario. Come tranquillizzare i cuccioli
Abbiamo già avuto modo di dare dei consigli su come tranquillizzare cani e gatti dal veterinario. Ritorniamo sull’argomento per approfondirlo.Teniamo presente che il timore per il veterinario è assimilabile a quello che proviamo anche noi umani quando si parla di dottori, ospedali, pronto soccorso e via dicendo. Considerato che soprattutto i cuccioli vanno portati spesso […]
Abbiamo già avuto modo di dare dei consigli su come tranquillizzare cani e gatti dal veterinario. Ritorniamo sull’argomento per approfondirlo.
Teniamo presente che il timore per il veterinario è assimilabile a quello che proviamo anche noi umani quando si parla di dottori, ospedali, pronto soccorso e via dicendo. Considerato che soprattutto i cuccioli vanno portati spesso dal veterinario (vaccini, sverminazione, controllo, microchip…) è bene che l’esperienza non si tramuti in qualcosa di negativo: i cagnolini, infatti, sono delle spugne e apprendono tutto, sia in bene che in male. Se assoceranno la visita dal veterinario come qualcosa di negativo, saranno dolori per quando saranno cani adulti (soprattutto se di grossa taglia).
È molto probabile che alla prima visita il cagnolino sia tranquillo: potrebbe essere un po’ agitato perché non conosce il posto, le persone, gli odori. Dopo due o tre volte, però, inizierà ad associare ogni cosa. È necessario educare il cane fin dalla più tenera età a non aver paura del veterinario: agli inizi è bene recarsi presso lo studio veterinario con una certa frequenza, anche se non c’è bisogno di alcuna visita, sì che il cucciolotto conosca il posto e non lo associ necessariamente a iniezioni e/o ispezioni varie. Quando, invece, si va per le visite, mettete il cagnolino sul tavolo in maniera delicata, parlategli molto, accarezzatelo, grattategli la collottola. Al termine, non dimenticate mai di premiare il cane: fate in modo che il cucciolo impari a capire che se si è tranquillo – anche quando è toccato dalle mani di un estraneo quale può essere il veterinario – otterrà senza dubbio un succulento premio.
Considerate che i cani reagiscono diversamente al veterinario: dei miei tre cani, la Golden Retriever ha terrore (ma non solo del veterinario, comunque); la bassotta trema (ma basta prenderla in braccio e si tranquillizza infilando il musino sotto l’ascella) e la meticcia, invece, adora sia il veterinario che lo studio (tanto che quando ci passiamo dinanzi durante la passeggiata lei entra sempre a guardare…)