
Non solo allegria e carezze ad allietare i momenti di svago dei piccoli degenti: i cani in corsia sono dei veri e propri professionisti, proprio come i clown impegnati nei reparti pediatrici nella terapia della risata. Lo spiega sulle pagine del Secolo XIX Laura Vagnoli, psicologa specializzata nella terapia del dolore che opera allāospedale dei bambini Meyer di Firenze.
I cani sono parte integrante del processo di guarigione, spiega la Vagnoli, fin da cuccioli vengono infatti educati a partecipare a programmi di pet therapy e sono accompagnati da operatori professionali che coordinano le attivitĆ dei pazienti con gli animali.
Nel corso degli ultimi dieci anni lāospedale pediatrico Meyer di Firenze ha monitorato i benefici della pet therapy sui bambini e sulle loro famiglie in diversi reparti ed in varie fasi del processo di malattia, guarigione, convalescenza e riabilitazione: dallāoncoematologia ai centri prelievi⦠Da queste lunghe osservazioni ĆØ emerso che i benefici della pet therapy sono immensi e non solo sui bambini. I più piccoli ovviamente sono quelli che traggono maggiori vantaggi dalla presenza dellāanimale ma anche i genitori, vedendo i figli sereni, affrontano la malattia del bambino con maggiore forza, coraggio e serenitĆ .
Il clima ĆØ visibilmente più disteso. Senza contare che anche i pazienti più grandicelli traggono enormi benefici dalla vicinanza di un cane. Ad esempio, la dottoressa spiega che nei casi di attacchi di panico, la presenza del cane ĆØ stata capace di aiutare unāadolescente, arrivata al pronto soccorso visibilmente scossa.
Al Meyer non a caso sono ormai una presenza fissa i cani educati sin da cuccioli dallāassociazione Antropozoa, tra cui i dottori Budino e Cannella, nomi dolci azzeccatissimi per cani che rendono meno amara la degenza in ospedale ai piccoli pazienti ed ai loro genitori, aiutando i medici a creare un clima favorevole alla guarigione.
Foto | Antropozoa