I cani di Green Hill “costano” 100 euro
Una sorpresa amara per chi ha adottato i beagle di Green Hill...
Durante le vacanze questa notizia è passata un po’ in sordina ma è assolutamente il caso di renderla nota. Sapete tutti benissimo la questione dei beagle sequestrati per maltrattamenti all’allevamento Green Hill di Montichiari. Sentenza passata in giudicato e cani che sono stati affidati a tempo indeterminato alle famiglie presso le quali si trovavano in stallo. Beh, la vicenda, a quanto pare, non è ancora finita.
Il tribunale di Brescia, in attesa di pronunciarsi sulla colpevolezza dei quattro imputati dell’allevamento lager di Brescia, ha stabilito che il costo di ogni singolo beagle ammonterebbe a cento euro. Cento euro è il valore commerciale di questi cani una volta che vengono venduti ai laboratori di vivisezione.
Si parla di quasi trecentomila euro che, per ora, non si sa a chi dovrebbero andare. Se Green Hill venisse dichiarata non colpevole, quei soldi andrebbero a loro come risarcimento. Se, come molti sperano, venisse confermata la loro colpevolezza, quei soldi finirebbero allo Stato (presumibilmente come pagamento delle spese processuali). L’unica cosa sicura, purtroppo, è chi dovrà tirare fuori quei soldi: le famiglie adottanti! Il presidente dell’AIDAA ha espresso il suo disappunto con un breve comunicato:
È un pasticcio che non ci piace. Di certo è meglio pagare cento euro e salvare un cane piuttosto che vederlo finire su un tavolo per la vivisezione o la sperimentazione, ma il pasticcio rimane, e giuridicamente tutta la battaglia di Green Hill si traduce al momento in un atto di compravendita dei cani.
Alla fine di tutto non si pensa mai ai cani ma sempre e solo ai soldi e questo è, permettetemi, estremamente triste.
Via| Tutto zampe
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