Gli animalisti contro Roberto Baggio
Il "Divin Codino" è finito nel mirino (è il caso di dirlo) degli animalisti veneti, ecco perchè
Non amo il calcio e non lo seguo ma devo dire che mi piace seguire le gesta sportive di determinati campioni. Jordan nel basket, Pantani nel ciclismo e Roberto Baggio nel calcio. Baggio è un’icona del calcio italiano, un campione ed un professionista sul campo di calcio e nella vita. Almeno sotto certi aspetti ma anche un uomo come Baggio ha un “punto cieco”: è un appassionato cacciatore. Questo suo “hobby” è cosa nota e l’ultima decisione della Provincia di Vicenza ha scatenato le ire del gruppo “100% animalisti” che hanno deciso di far sentire la propria voce.
La Provincia di Vicenza ha deciso di aprire la caccia ai cormorani. Secondo loro, i cormorani sono i responsabili dell’estinzione della trota marmorata dai fiumi locali. Inutile fare presente che i cormorani mangiano solo quando hanno fame, non sprecano il cibo e non pescano più di quanto gli serva. L’estinzione della trota è più facilmente causata dalla pesca selvaggia degli uomini e dall’inquinamento. Gli animalisti hanno dichiarato:
“Lo chiamano ‘piano di contenimento’, in realtà è la solita scusa per ‘lisciare’ i cacciatori. La stagione venatoria è ormai finita ma questi assassini legalizzati devono riscuotere i voti che hanno dato ai politici di turno. Se non sono le nutrie, sono i caprioli, se non sono i cinghiali, sono i cormorani, l’importante è continuare ad uccidere!”
Baggio è, ovviamente, uno dei tanti cacciatori e prendersela con lui è solo per alzare la polvere. Per quanto riguarda Baggio trovo strano che un fervente buddista tolga la vita per divertimento ad un altro essere vivente (in contrasto con l’amore universale che professa la sua religione). Per il resto sono d’accordo con gli animalisti. Troppi favori vengono fatti ai cacciatori solo perchè sono un grosso bacino di voti.
Via| Eurosport