Giorno da cani, di Alicia Giménez-Bartlett
Un caso da cani: letteralmente. La scrittrice Alicia Giménez-Bartlett intesse un giallo intorno alle razze canine.
Vi segnalo un bel giallo da portare in vacanza. Si tratta di Giorno da cani di Alicia Giménez-Bartlett. Non è un testo recente, ma se ancora non l’avete letto approfittate della bella stagione per farlo.
Gli appassionati dell’universo canino resteranno deliziati, ma anche coloro che sono a digiuno della materia verranno coinvolti nell’avventura dell’ispettrice Petra Delicado, protagonista di molti romanzi dell’autrice. Questa volta deve risolvere uno strampalato caso di omicidio: un uomo è stato letteralmente ammazzato di botte, ma gli indizi sono scarsi e l’unica traccia di sé che il malcapitato ha lasciato è il suo cane brutto e sporco.
Petra e il vice ispettore Fermín Garzón verranno catapultati nel mondo dei migliori amici dell’uomo nel tentativo di ricostruire la vita della vittima e la dinamica del delitto. Al loro fianco, il veterinario Juan, la bella e appariscente Valentina e la placida e riservata Angela .
È impressionante la puntigliosità dell’autrice nel ricostruire le ambientazioni che sceglie. In questo caso conduce il lettore nel mercato spagnolo dei cani, dai laboratori, agli allevamenti, menzionando numerose razze canine e curiosità su ognuna di esse. Aldilà dell’intrigo, ciò che cattura di più però è la vita privata dei personaggi e, mentre la lettura scorre e il mistero si infittisce, ci si scopre a desiderare di conoscere gli sviluppi delle relazioni.
In questa storia il vice ispettore Fermín è alle prese con la riscoperta dell’innamoramento. Si rivelerà un perfetto rubacuori in grado di destreggiarsi tra l’attrazione per due donne. Lo sguardo dell’ispettrice, implacabile e cinico, osserverà con severità e benevola comprensione le capriole sentimentali di Garzón e lei stessa verrà coinvolta in un momento di passione. Petra, a differenza del collega, non è tipo da indulgere nell’illusione dell’amore; dopo due divorzi quello che si aspetta è solo sano divertimento.
Si entra piano piano nel vivo della storia e, come nella vita, si fa la conoscenza dei protagonisti. Li si accompagna nei bar, nelle indagini e nelle cene festose e finisce che, giunti all’ultima pagina, il desiderio sia quello di andare a cercarli per le strade di Madrid. L’unica controindicazione è che si rischia l’alcolismo. Chiuso il libro, infatti, bisogna resistere all’impulso di uscire e fermarsi al primo bar chiedendo uno scotch liscio.
Alicia Giménez-Bartlett
Giorno da cani
traduzione di Maria Nicola
Sellerio, 2000
pagine 416, euro 13
disponibile anche in eBook