Giornata internazionale per i diritti degli animali 2014
Nella Giornata internazionale per i diritti degli animali è necessaria una presa di coscienza collettiva dall'antropocentrismo al biocentrismo per riconoscere pari dignità a tutti gli esseri viventi
Si celebra oggi la Giornata per i diritti degli animali, ricorrenza istituita il 10 dicembre 1998per sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale al rispetto dei diritti di tutti gli esseri viventi. Non possiamo fare a meno di notare che questa Giornata cade nello stesso giorno in cui celebra la Giornata mondiale dei diritti umani: chissà se un giorno celebreremo un’unica Giornata dei diritti, senza ulteriori distinzioni!
Anche gli animali, in quanto essere senzienti, meriterebbero di essere se stessi, la libertà e una vita priva di dolore, mentre spesso soffrono nell’indifferenza globale e versano in condizioni a dir poco inaccettabili. Non si tratta semplicemente di provare pietà nei loro confronti, di scandalizzarsi per le torture inflitte dalla vivisezione o dal mercato alimentare o da quello delle pellicce e dei piumini, come il recente caso della Moncler denunciato da Report ha sottolineato.
In gioco c’è una presa di coscienza più netta che mira a superare l’antropocentrismo della nostra società, riconoscendo alle altre specie il diritto di esistere e di abitare il Pianeta senza essere vessate, sfruttate e considerate una proprietà dell’uomo. A sancire il biocentrismo è la Dichiarazione Universale dei Diritti degli Animali, presentata da diverse associazioni animaliste internazionali il 26 gennaio del 1978 a Bruxelles ed il 15 ottobre dello stesso anno all’UNESCO, a Parigi. Quattordici articoli che proclamano lo stesso diritto alla vita e la stessa dignità di tutte le specie viventi. Il primo articolo sancisce questo diritto come inalienabile. Il secondo articolo recita:
a) Ogni animale ha diritto al rispetto; b) l’uomo, in quanto specie animale, non può attribuirsi il diritto di sterminare gli altri animali o di sfruttarli violando questo diritto. Egli ha il dovere di mettere le sue conoscenze al servizio degli animali; c) ogni animale ha diritto alla considerazione, alle cure e alla protezione dell’uomo.
Sono da considerarsi reati verso gli animali non solo gli abbandoni, ma anche la distruzione degli habitat, l’ecocidio e l’utilizzo di altre specie per il divertimento umano, come avviene nei circhi, nelle corride o nei combattimenti tra cani.