Giordania, una riserva per salvare gli animali dalle zone di guerra
In Giordania è stata creata una riserva per proteggere gli animali dalle zone di guerra: ecco il Ma'wa For Nature and Wildlife Sanctuary.
Si chiama Al Ma’wa For Nature and Wildlife: è una riserva creata in Giordania per proteggere gli animali vittime delle zone di guerra. In questa riserva trovano spazio gli animali selvatici che arrivano da zoo o luoghi privati che sorgono in zone di guerra. Per esempio, animali provenienti da zoo o oasi a Gaza, Mosul o Siria possono essere qui accolti. La riserva si trova nella foresta che sorge fra le città di Jerash e Ajloun, più o meno a 65 chilometri dalla capitale Amman. Su una superficie di quasi 70 ettari (donata dallo stesso governo giordano), è nata questa specialissima riserva.
La riserva di Al Ma’wa For Nature and Wildlife
La riserva di Al Ma’wa For Nature and Wildlife in Giordania è nata grazie alla collaborazione fra la Fondazione Princess Alia e Four Paws International (organizzazione internazionale che si occupa di salvare e curare gli animali selvatici vittime di maltrattamenti a scopo economico, di intrattenimento o anche scientifico).
Al momento, la riserva di Al Ma’wa For Nature and Wildlife ospita:
- 18 leoni
- 2 tigri
- 4 orsi
Sul sito e sulla pagina Facebook della riserva, veniamo a conoscenza non solo delle storie di questi animali, ma anche dei loro piccoli vezzi. Molti degli animali presenti nella riserva, ormai non possono più essere rilasciati liberi in natura e non possono neanche tornare ai loro paesi di origine. Ce ne sono poi alcuni che sono stati anche salvati da zoo in cui venivano maltrattati. Particolare anche la storia dei quattro leoni fratelli Yerga, Bayhas, Shagra e Hawsa. Arrivano dalla Siria e nel 2013, a soli quattro giorni di vita, il loro proprietario decise di mettere un annuncio su Facebook per venderli. Ci pensarono le associazioni animaliste a salvarli e nel 2016 vennero trasferiti nella riserva in Giordania. E qui vivono ancora oggi.
Altri due esemplari di leoni sono Sabreen (è la leonessa più anziana della riserva) e Sultan, questa volta salvati a Gaza nel 2014. Le tigri del Bengala Tash e Sky sono fratello e sorella, salvati nel 2013. Anche qui una storia di commerci illegali: la polizia le confiscò all’età di soli 3 mesi mentre il loro proprietario cercava di commerciarle illegalmente, nascondendole in trasportini per gatti. La polizia riuscì a bloccare il tutto al confine fra Giordania e Arabia Saudita: adesso le tigri risiedono nella riserva.
Vittima di maltrattamenti per divertire i turisti allo zoo era anche Balou, orso bruno siriano del 2002. Solamente nel 2010 si riuscì a confiscarlo dallo zoo giordano che lo maltrattava. Salvati dallo zoo di Mosul in Iraq sono stati sia il leone Simba che l’orsa Lula. Lula è arrivata nella riserva a inizio 2018.
Via | TG24Sky
Foto | iStock