Giardia in conigli, cincillà e cavie: uno studio testa la positività delle feci
Conigli, cincillà e cavie possono essere portatori di Giardia? Tecnicamente sì, andiamo a vedere cosa sostiene un recente studio.
Giardia in conigli, cincillà e cavie – Un recente studio, “Occurrence and molecular typing of Giardia isolates in pet rabbits, chinchillas, guinea pigs and ferrets collected in Europe during 2006-2012.” Pantchev N, Broglia A, Paoletti B, Vrhovec MG, Bertram A, Nöckler K, Cacciò SM. Vet Rec. 2014 Jul 5; 175 (1): 18, ha messo in luce il ruolo del cincillà come potenziale serbatoio per la Giardia. Con questo non voglio dire che tutti i cincillà possano ospitare la Giardia, prendete i dati così come vengono forniti e non speculateci sopra per fargli dire ciò che volete. Lo studio ha preso in esame feci provenienti da conigli, cincillà e cavie.
Cincillà e giardia?
Lo studio in questo ha controllato le feci di 1180 campioni fecali provenienti da 528 conigli, 531 cincillà e 121 cavie, provenienti da diversi paesi europei. Alla fine, con un test ELISA, è emerso che 40 campioni di feci di coniglio erano positivi, pari al 7,6%; 326 di cincillà erano positivi, pari al 61,4%; 5 di cavia erano positivi, pari al 4,1%. Successivamente sono state identificate sequenze di Giardia duodenalis nei ceppi isolati dai cincillà, il che vuol dire che potenzialmente cincillà e in misura minore i piccoli mammiferi possono rappresentare un serbatoio di infezione per l’uomo.
Ribadisco ancora una volta il concetto secondo il quale uno studio simile non vuol dire che tutti i cincillà o i piccoli mammiferi portano sicuramente la giardia nell’uomo, è come dire che visto che l’Ebola è stato ritrovato nell’uomo, allora tutti gli uomini sono portatori di Ebola.
In effetti non è che ci siano molti studi che parlano delle malattie parassitarie nel cincillà. Lo studio ha messo in luce come il cincillà possa essere serbatoio della Giardia, ma ancora non si sa che ruolo abbia nei confronti della zoonosi. Inoltre questi cincillà eliminavano le cisti della Giardia, ma non manifestavano sintomi.
Cosa fare
Prima di tutto non andare in paranoia: se avete paura di malattie o germi, allora prendere in casa un animale non è una buona idea, vivete male voi e fate vivere male anche lui. Oltre al fatto che seguendo questa linea di pensiero non dovreste neanche prendere in casa umani, visto e considerato che avete più probabilità di ammalarvi stando a contatto con un essere umano che non con un cincillà.
In realtà non c’è molto da fare: se avete un cincillà con diarrea, magari se dovete inviare un campione di feci in laboratorio per analizzarlo, potreste richiedere anche un esame per la Giardia, fermo restando che specifichiate bene che si tratta di un campione di feci di cincillà (o in caso minore di piccolo mammifero come coniglio, cavia, e furetto). Anche perché in realtà non si sa ancora il loro ruolo come serbatoio, se ci siano dei fattori di rischio e via dicendo. Così come non è detto che cincillà con giardia indichi cincillà con diarrea, probabilmente concorrono altri fattori nello sviluppo della malattia nel cincillà.
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
Foto | Alessandro Bartolucci