Giappone, ritrovano il gatto tre anni dopo lo tsunami
A tre anni di distanza dallo tsunami che ha sconvolto il Giappone, arrivano ancora belle notizie come quella del gatto Suika e della sua famiglia umana. Venite a leggere cosa è successo!
Ci sono storie che definire “incredibili” è dir poco! Questa storia che arriva dal paese del Sol Levante è, a mio modesto avviso, una di queste. Somiglia molto alla storia di Reckless, il cane ritrovato quasi due anni dopo l’uragano Sandy ma si svolge a parecchie migliaia di chilometri di distanza e il protagonista, anzicé essere un cane, è un gatto di nome Suika. Quando l’undici marzo di tre anni fa un terribile terremoto colpì il Giappone, i problemi più grossi arrivarono dall’onda anomala che questo smottamentò creò in fondo all’oceano Pacifico. Quell’onda rase al suolo una vastissima area del Giappone creando serissimi danni alle persone (le vittime furono decine di migliaia) e agli edifici (ricorderete sicuramente i problemi nati alla centrale nucleare di Fukushima).
Tra le numerose famiglie rimaste coinvolte nello tsunami, possiamo contare anche la famiglia Yamagishi. Questa famiglia si è trovata costretta ad evacuare la propria abitazione perdendo le tracce del loro gatto nero Suika. La coppia ha cercato il gatto, tra le innumerevoli difficoltà del momento, per diversi mesi prima di abbandonare le già flebili speranze di ritrovarlo vivo. Qualche settimana fa, invece, la svolta. Ad un’associazione animalista locale arriva la notizia dell’avvistamento di un gatto, in un bosco a pochi chilometri dalla casa dei Yamagishi. Il gatto viene preso e, grazie all’identificazione sul suo collare, viene riconsegnato alla sua famiglia! In testa al post potete trovare il video di un altro gatto, scampato miracolosamente all’onda anomala!
Via|BBC