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Gengivite gatti: 3 rimedi naturali efficaci

È possibile curare la gengivite dei gatti usando dei rimedi naturali? Diciamo che essendo una malattia cronica e recidivante, spesso è necessario utilizzare una terapia modulare su più livelli. Quindi è possibile abbinare i rimedi naturali alla medicina di base, ma difficilmente da soli i rimedi naturali riusciranno a gestire la malattia sul lungo periodo

Gengivite gatti: 3 rimedi naturali efficaci

Prima di parlare di rimedi naturali per curare la gengivite nei gatti, è bene ricordare che col termine di gengivite si intende un processo infiammatorio a carico delle gengive. Il problema è che, oltre a essere una malattia cronica che tende a recidivare con frequenti riacutizzazioni, ecco che spesso la gengivite nei felini è considerata una malattia multifattoriale. Questo vuol dire che per curarla è necessario adottare un approccio multimodale che comprenda sia farmaci che rimedi naturali. Difficile che un singolo farmaco o un singolo rimedio riescano da soli a tenere a bada la patologia per lunghi periodi.

Rimedi naturali per curare la gengivite nei gatti

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Esistono dei rimedi naturali per curare la gengivite nei gatti? Sì, certo. Solo che da soli è difficile che riescano a tenere a bada la malattia.

Per esempio esistono gel a base di aloe che possono essere spalmati sulle gengive infiammate del gatto. Tuttavia questa manovra non è sempre semplice: il gatto non sempre è un paziente collaborativo e molto spesso morde e graffia chi cerca di mettergli le mani in bocca. In aggiunta bisogna considerare che il gatto con gengivite prova dolore in bocca, dunque è ancora meno propenso del solito a subire quietamente queste manovre.

In commercio esistono diversi gel da utilizzare come questo, chiedi sempre al tuo veterinario quale usare.

In alternativa si può optare per dei rimedi a base di Cannabis, utilizzata ovviamente come antidolorifico. In alcuni casi dimostrano di avere una certa efficacia.

La terza alternativa è quella di provare con rimedi omeopatici, ma in questo caso bisogna chiedere lumi a un veterinario che si occupi anche di omeopatia.

Questi rimedi naturali da soli bastano? Probabilmente no. Bisognerà modulare la terapia a seconda delle esigenze del singolo paziente. In alcuni casi è necessaria una detartrasi con pulizia dei denti ed estrazione dei denti malati, in altri casi è necessaria una terapia antibiotica, antinfiammatoria o, in alcuni casi, anche antimicotica. Nulla vieta poi che il veterinario abbini fra di loro diversi farmaci e rimedi a seconda delle necessità del gatto e della risposta alla terapia.

Cause e sintomi della gengivite nel gatto

Parlare delle cause della gengivite nel gatto e della malattia paradontale in generale richiederebbe un trattato. Qui ricordiamo alcune delle cause principali:

Come sintomi, il gatto con gengivite, se lieve, potrebbe non manifestarne alcuno. Se però apre la bocca, magari dopo uno sbadiglio, si vedono le gengive bordate di rosso (alcune razze di gatto, come il Maine Coon, spesso presentano gengive arrossate).

Col passare del tempo, però, man mano che la gengivite prosegue, ecco che possono manifestarsi anche altri sintomi:

  • alitosi
  • scialorrea (talvolta anche con pus e sangue)
  • difficoltà nella prensione dell’alimento
  • difficoltà nella masticazione
  • il gatto urla dal dolore appena mette il cibo in bocca
  • il gatto vuole mangiare, si avvicina alla ciotola per mangiare, ma scappa via perché ha paura di avere male
  • arrota i denti
  • presenza di ampie placche di tartaro sui denti
  • caduta dei denti
  • ulcere in bocca, anche sulla lingua
  • dimagramento
  • pelo arruffato in quanto il gatto non si lecca più per pulirsi avendo dolore in bocca
  • il pelo scuro tende a diventare rossiccio a causa della saliva alterata dalla gengivite
  • proliferazioni della mucosa gengivale che simulano anche forme tumorali
  • presenza di pus in bocca

Fonti:

  1. Vet Cornell
  2. VCA Hospitals
  3. PubMed

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