Gatto con unghie incarnite: cause e cosa fare
Il gatto ha le unghie troppo lunghe e incarnite? Ecco le principali cause e cosa fare.
Gatto con unghie incarnite – Avete un gatto che zoppica? Non è detto che sia questa la causa, ma conviene sempre controllare come prima cosa lo stato delle unghie del gatto. Gatti che vivono parecchio in casa e quindi camminano sempre sul morbido, hanno le unghie che tendono a crescere parecchio. Vista la forma delle unghie del gatto, quando queste crescono troppo ecco che finiscono con l’infilarsi nel polpastrello del gatto, perforandolo e provocando dolore e infezione. Ecco dunque le principali cause e cosa fare in caso di unghie incarnite nel gatto.
Gatto con unghie incarnite: principali cause
Fondamentalmente la causa di unghia incarnita nel gatto è che l’unghia non viene correttamente limata, vuoi perché il gatto si fa poco le unghie (perché è pigro, perché non sta bene e quindi l’ultimo suo pensiero è rifarsi le unghie o perché non ha il substrato adatto) o perché il substrato su cui cammina è morbido e non permette alle unghie di limarsi correttamente. Succede dunque spesso nei gatti che vivono in casa: letti, divani e pavimento non riescono ad avere la stessa funzione di alberi o di substrati più duri come la ghiaia, l’asfalto o le rocce.
Il problema lo si nota in gatti di tutte le età e di tutte le razze, anche se si tende a notarlo di più nei gatti anziani e in quelli a pelo lungo. Nel primo caso è perché nei gatti man mano che invecchiano le unghie tendono a diventare più spesse e lunghe (camminano anche di meno e hanno magari meno voglia di rifarsi le unghie sui tiragraffi); nel secondo caso succede perché è più difficile vedere l’unghia in mezzo a tutto il pelo.
Anche in gatti con problemi di ipovitaminosi A o onicomicosi si possono avere alterazioni simile delle unghie, ma sono evenienze molto rare.
Gatto con unghie incarnite: cosa fare?
Se avete un gatto che zoppica o che comincia a camminare di meno, come prima cosa controllate se ha una o più unghie incarnite. In quest’ultimo caso portate il gatto dal veterinario che provvederà a tagliare le unghie ed estrarle dal polpastrello, disinfettarà la lesioni sui polpastrelli e se noterà infezione concomitante vi prescriverà adatta terapia antibiotica. Il tutto sempre se il gatto collabora, di solito il problema lo si ha anche in gatti poco collaborativi che già a casa non si fanno tagliare le unghie perché mordono e graffiano e questo è il risultato. La manovra potrebbe essere un po’ dolorosa, estrarre l’unghia dal polpastrello non è certo piacevole, ma è una cosa che va fatta comunque.
In questo caso è meglio prevenire. Se avete un gatto anziano che non consuma più nel modo corretto le unghie o un gatto a pelo lungo che sapete vi fa di questi scherzetti, se è almeno vagamente collaborativo portatelo periodicamente dal veterinario o dal toelettatore per fargli tagliare le unghie. Oppure imparate voi stessi a farlo, in modo da evitare che le unghie si incarnino. Più problematica la situazione con i gatti belva: ce ne sono alcuni che o li sedi o non riesci a fargli nulla e in questo caso non è che puoi sedarli di continuo per tagliarli le unghie. Fornite sempre ai gatti diversi substrati per limare le unghie in modo che provvedano loro stessi ad evitare la crescita eccessiva.
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
Foto | rainerstropek