Gatto: 12mila euro per un funerale
Visto che la notizia l’abbiamo letta ieri, viene da chiedersi se non sia un pesce d’aprile il racconto di un’anziana e facoltosa vedova, abitante fra Roseto e Silvi, in provincia di Teramo, che fino a pochi mesi fa condivideva la casa con tre gatti di cui due ancora vivi e vegeti, mentre Filippo, gatto soriano, […]
Visto che la notizia l’abbiamo letta ieri, viene da chiedersi se non sia un pesce d’aprile il racconto di un’anziana e facoltosa vedova, abitante fra Roseto e Silvi, in provincia di Teramo, che fino a pochi mesi fa condivideva la casa con tre gatti di cui due ancora vivi e vegeti, mentre Filippo, gatto soriano, è morto ma è al centro dei nostri discorsi visto che per l’ultimo viaggio ha ricevuto un trattamento come e più (forse) di una cara persona scomparsa ormai per sempre.
C’è da dire che la signora ha applicato il detto che prevenire è meglio di curare, mettendo da parte i soldini per assicurare ai suoi amici a quatro zampe un ultimo viaggio con i fiocchi visto che, per ciascuno, ha aperto un libretto di risparmio con poco meno di 12mila euro. Per il momento la somma gli è bastata per procedere con una sepoltura a Filippo proprio come fosse un essere umano in carne e ossa. Ovviamente curata nei dettagli da un’impresa di pompe funebri.
Bara a misura di gatto costruita a tempi da record, provvista di imbottitura di raso lucido e una copertina in miniatura. Toeletta al defunto e camera ardente allestita con gli immancabili ceri e fiori a incorniciare la salma, ovviamente disposta nel salone della casa dell’anziana, dove la signora ha trascorso le ultime accanto a Filippo, prima del distacco dalle spoglie mortali. Immancabile il fotografo che ha immortalato la cerimonia funebre (laica): ma voi, quando vi è morto il gatto o il cane, dove e come lo avete sepolto?
Via -Foto | Ilcentro