Gatti felici: dall’arricchimento ambientale a come gestirli in casa
Avete un gatto in casa? Ecco qualche consiglio su come arricchire l'ambiente e come gestirli per renderli felici.
Volete avere dei gatti felici? Allora bisogna pensare ai giusti arricchimenti ambientali e a come gestirli in casa in modo da soddisfare le loro esigenze etologiche di piccoli felini. Il fatto è che la tendenza verso stili di vita indoor potrebbe limitare la capacità dei gatti di comportarsi normalmente, contribuendo poi a innescare problemi comportamentali difficili da risolvere. Ricordiamoci sempre che il gatto domestico è un discendente addomesticato del gatto selvatico africano, quindi è un carnivoro obbligato che ha innati comportamenti di caccia ed esplorazione del territorio da soddisfare. Ecco dunque alcuni consigli su come gestire al meglio un gatto in casa.
Gatto in casa: consigli su come gestirlo
Questi sono solamente alcuni consigli di base su come va gestito un gatto in casa per renderlo veramente felice (perché le due coccole che gli diamo frettolosamente quando torniamo a casa la sera e il frigo sempre aperto non bastano a rendere un gatto felice):
- scegliere il gatto giusto: ci sono alcune razze di gatto più attive, che richiedono più attività fisica e altre razze di gatto più mansuete e pacifiche, che non amano fare troppo movimento. Ci sono razze di gatti più nervose e dagli alti livelli di energia e razze di gatti più placide e tranquille. Ci sono razze di gatti che amano la solitudine e l’indipendenza e altre che non tollerano di stare da sole per troppe ore. In generale, scegliere razze di gatti o anche gatti iperattivi e ad alti livelli di energia è sconsigliato a chi vive solo in appartamento e a chi non ha molte esperienze con i gatti
- giardino: se avete un giardino, è un’ottima valvola di sfogo per un gatto. A patto però che sia messo in sicurezza e che il gatto non possa fuggire. Di sicuro aiuta a far fare movimento ai gatti, è ideale per i gatti con un’indole più vivace e aiuta a ridurre i rischi di obesità legati alla troppa sedentarietà dei gatti che vivono solo in casa e che non fanno movimento fisico
- spazi personali: per il gatto che vive solo in casa è fondamentale avere degli spazi personali dove possa rifugiarsi in solitudine e sicurezza. In questi spazi non deve entrare nessuno: il gatto deve potersi nascondere quando arrivano in casa elementi di disturbo come ospiti, bambini o altri animali. Vanno bene scatole, ripiani sicuri in alto, armadi appositamente allestiti, zone sotto al letto… Attenzione, però: se il gatto passa la maggior parte del suo tempo a nascondersi, vuol dire che c’è qualcosa nell’ambiente in cui vive che lo stressa e lo mette a disagio
- comportamento predatorio: il gatto rimane pur sempre un cacciatore. Aprire il frigorifero e farsi riempire la ciotola tutte le volte che miagola va bene per riempire lo stomaco, ma non per soddisfare quel desiderio di caccia che rimane sempre latente nel suo cervello felino. E’ fondamentale garantire che il gatto possa soddisfare il suo comportamento di caccia, il che include cercare il cibo, trovarlo e mangiarlo. Al posto di limitarsi a riempire la ciotola è possibile spargere il cibo sul pavimento, nasconderlo in più punti della casa o anche utilizzare gli appositi giochi per gatti che elargiscono il cibo quando il gatto compie la mossa giusta. Inoltre fate anche brevi sessioni di gioco predatorio incoraggiando il gatto a saltare e inseguire la sua preda, ricordandovi sempre di far finire il gioco in modo piacevole per il gatto
- spazzolare il gatto: il gatto va abituato fin da piccolo a farsi spazzolare e pulire. D’altro canto, in un gruppo di gatti in natura, passano molto del loro tempo a toelettarsi fra di loro. Ovviamente deve essere un momento piacevole, con premio e rinforzo positivo finale
- artigli: per i gatti rifarsi le unghie è un comportamento naturale. Lo fanno anche per lasciare il loro odore e mandare messaggi agli altri gatti. Se volete salvaguardare tende, mobili e divano, dategli delle valide alternative come tiragraffi
- lettiera: molte delle persone che si lamentano di gatti che fanno i bisogni in giro, una volta appurato che non hanno patologie urinarie, si scopre che quella lettiera non viene cambiata tutti i giorni perché “usiamo quella lettiera apposita che si cambia una volta al mese”. Già, provateci voi ad andare in un bagno che viene pulito una volta al mese, ma in cui viene spruzzato un odore che maschera quello di feci e urine e poi mi dite se siete felici. La lettiera deve essere pulita quotidianamente, deve essere facilmente accessibile, posta in una parte della casa tranquilla, lontana da cibo e acqua
Via | The Conversation
Foto | Pixabay