Gatti e cinema: il gatto di Molly Jensen in “Ghost”
Nel film Ghost, il fantasma (Patrick Swayze) entra in contatto con un gatto
Ghost-Fantasma è un film di Jerry Zucker del 1990 con Patrick Swayze, Demi Moore e Whoopi Goldberg. Il film è un vero cult e ogni anno viene trasmesso più volte dalle varie emittenti televisive. L’ho visto un sacco di volte e ogni volta che lo rivedo mi prende un nodo alla gola.
Come ricorderete Sam (Patrick Swayze) muore a seguito di quello che sembra un incidente. In realtà non si tratta di un incidente ma di un attentato. Sam, grazie alla sensitiva Oda Mae Brown (Whoopi Goldberg, che ricevette l’Oscar come miglior attrice non protagonista per questo ruolo) riesce a mettersi in contatto con la sua compagna Molly (Demi Moore) e a far scoprire la verità. Il film è struggente, anche grazie alla colonna sonora (firmata da Maurice Jarre) e per l’intreccio di storie e sentimenti e, in fin dei conti, di speranze di tutti noi.
In uno dei momenti clou del film, quando il “cattivo” sta in casa di Molly e la sensitiva non c’è, Sam, per evitare il peggio, si mette in contatto con un gattone: questi ne percepisce la presenza e scappa soffiando, facendo desistere il cattivo dai suoi progetti.
L’idea alla base di questa scena è che i gatti sentano le presenze (vedono gli spiriti, dice la saggezza popolare): in effetti non è ben chiaro se il gatto abbia visto il fantasma di Sam pur guardando dritto dinanzi a sé o ne abbia solo percepito la presenza. In fin dei conti si mette in contatto con lui e questo è l’importante.