Gatti e bambini: premure insospettabili
La storia del mio gatto è nota a chi abitualmente legge Petsblog. Vi faccio comunque un veloce riassunto: è una femmina, probabilmente un sacro di Birmania. Ha i colori del siamese ed è arrivata in casa nostra quando mia figlia aveva sei mesi. Quello che non potevamo immaginare è che probabilmente da piccola è stata […]
La storia del mio gatto è nota a chi abitualmente legge Petsblog. Vi faccio comunque un veloce riassunto: è una femmina, probabilmente un sacro di Birmania. Ha i colori del siamese ed è arrivata in casa nostra quando mia figlia aveva sei mesi. Quello che non potevamo immaginare è che probabilmente da piccola è stata picchiata molto spesso, al punto da sviluppare un comportamento aggressivo.
Negli anni ci siamo resi conto che la micina non era in grado di identificare come normali alcuni gesti assolutamente innocui, come avvicinare una mano per accarezzarla. Forse per questo ha sempre aggredito mia figlia, che essendo molto piccola aveva movimenti scomposti e non prevedibili.
Pian piano, però, la micia ha imparato a comprendere che non tutti gli esseri umani sono cattivi e mia figlia ha imparato a difendersi in caso di attacco. Dopo un anno in cui si sono scrutate a vicenda ora hanno trovato un equilibrio, finalmente. L’altro pomeriggio, infatti, mentre eravamo tutti in giardino, per la prima volta, la gatta non solo ha monitorato e seguito il gioco delle bimbe, ma si è lasciata accarezzare e ha giocato con loro a rincorrersi.
Noi adulti non credevamo ai nostri occhi, naturalmente. Ci sono voluti infatti ben cinque anni prima di arrivare a questo. C’è ancora molto lavoro da fare, ma se non altro adesso sappiamo che con un po’ di pazienza, nostra e del gatto, possiamo ottenere dei bei risultati.
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