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Gatte da pelare e altri proverbi con gatti protagonisti

Gatte da pelare, cosa significa? E quali sono gli altri proverbi con gatti ignari protagonisti di frasi ormai di uso comune?

Gatte da pelare e altri proverbi con gatti protagonisti

Gatte da pelare, alzi la mano chi non ha mai usato questo comunissimo proverbio italiano. Che poi, a pensarci bene, sappiamo davvero qual è il suo significato? Detto così ci fa venire i brividi: chi mai vorrebbe pelare un povero micino? In realtà si tratta di un semplice modo di dire: nessun felino è stato maltrattato (lo speriamo) mentre la frase celebre veniva pronunciata per la prima volta.

Gatte da pelare, significato

Il detto gatte da pelare significa “una cosa difficile da affrontare”, una vera e propria grana che ci dà preoccupazioni e magari non ci fa dormire la notte. Ma cosa c’entrano i gatti? Il modo di dire si riferisce al fatto che è difficile tosare o prendersi cura dei mici. Lavarli e pettinarli non è assolutamente facile, se loro hanno deciso che non è il momento della toelettatura. Nessuna pelliccia tosata. Almeno in Italia.

Altre versioni ci rimandano invece all’abitudine anglosassone di usare il folto pelo dei gatti per fare pellicce per esseri umani. Il detto originale è “There are more ways than one to skin a cat”, che tradotto letteralmente significa “Ci sono molti modi per scuoiare un gatto“. Il significato figurato sarebbe invece simile: ci sono molti modi per fare cose che sembrano difficili.

Proverbi con gatti

Ma questo non è l’unico proverbio italiano con gatti: ce ne sono tanti altri, così come ci sono tantissimi modi di dire!

  • Una gatta da pelare.
  • Quando la gatta non c’è i topi ballano.
  • La gatta frettolosa fa i gattini ciechi.
  • Gatta ci cova.
  • Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino.
  • Gatta morta.
  • Gatto che si morde la coda.
  • Cadere in piedi come un gatto.
  • La gatta che chiudeva gli occhi per non vedere i topi.
  • Essere cane e gatto.
  • Cavar la castagna dal fuoco con la zampa del gatto.
  • Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco.

Foto Pixabay

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