Gattari da regale: Cosa regalo al gattaro
E, come ogni anno, arriva Natale. Non so voi, ma io comincio ad andare in ansia per i regali mesi e mesi prima. Oggi vorrei dare qualche consiglio a chi si sta scervellando pensando a un dono per un amico gattaro.
A prima vista, sembrerebbe che il mondo del Natale sia fatto apposta per i proprietari di animali: la quantità di gadget disponibili è impressionante. Ma cosa vuole, davvero, un gattaro? Come evitargli l’ennesima targa per la porta d’ingresso con su scritto “Attenti al gatto”? Di seguito vi darò qualche idea: e non pensate che stia scherzando.
Al primo posto, i disinfettanti. I gatti graffiano, sempre quando stiamo per uscire o siamo indaffarati. Anziché versarne litri nel lavandino, o mettersi alla ricerca di batuffoli di ovatta o garze, il gattaro apprezza molto le salviette disinfettanti. Rapide, igieniche. Al secondo posto, i copridivani. La casa del gattaro ne è piena: logori, scoloriti per il candeggio, pieni di peli nonostante le spazzolate continue e, soprattutto, di fantasie orrende. Effettuate un sopralluogo, valutate misure e colori e comprategliene uno nuovo. Ne sarà entusiasta. Per cortesia, però: controllate che sull’etichetta non ci sia scritto “30 gradi, no centrifuga, no candeggio, lavare separatamente”. Non durerebbe nemmeno fino alla Befana.
Direttamente legata ai divani, c’è la spazzola adesiva: esistono quelle in gomma che si lavano dopo l’uso e quelle con rotoli usa e getta. Fate voi, perché in ogni caso è uno strumento irrinunciabile. Altro regalo che sogno, sono albero di Natale e Presepe in versione “foto”: una bella gigantografia dei simboli del Natale ed eviterete al vostro amico di raccogliere palline, incollare braccia ai pastori di terracotta e staccare muschio dalle poltrone e scoprire con puro terrore che i fili delle luci sono stati rosicchiati.
Se volete fare un figurone, però, la lampada a raggi ultravioletti fa sempre la sua figura: sentire un inquietante tanfo e non riuscire a risalire alla fonte è molto frustrante. Ho trascorso ore inginocchiata a controllare pareti, mobili, ante e porte alla ricerca dello spruzzo incriminato. Coi maschi della colonia non ancora sterilizzati (che entrano in casa da passaggi segreti per tutti tranne che per loro) capita. Ma può capitare anche che qualche gatto di casa faccia pipì in giro e non si capisca dove. E, in ultimo, il più bello e il più classico dei regali: un libro. Non cartaceo, però. I libri cartacei possono essere strappati e il loro dorso è stato creato per farcisi le unghie. Regalate un bell’e book, risparmiate alberi e libri stampati. E se tra gli imballaggi dei vostri regali dovesse capitarvi un bel cartone rigido, portatelo al vostro amico gattaro, e i suoi pelosi apprezzeranno. Avvisate prima, però: avremo case disordinate, ma non è che siano discariche…
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