Gattari da legare: Quel gatto è obeso. Anzi, no
Qualche giorno fa mi è stato fatto un appunto incredibile: i gatti della colonia che seguo sono troppo magri.
Dopo trent’anni di frasi del tipo “i tuoi gatti sono obesi”, questo commento sulla loro linea mi ha lasciata senza parole, spiazzata e incapace di reagire. Devo fare una premessa: la persona che me lo ha detto, non giovanissima, rimpinza cani e gatti di intrugli a base di pasta e avanzi vari e crudi mentre, per sé, sceglie una dieta super salutista e biologica. Misteri umani…
Non tutti i miei gatti, nel corso degli anni, avevano una silhouette invidiabile, per carità: spesso cedevo alla richiesta di cibo extra anche per i gatti che vivevano in casa e che facevano ben poco movimento. Inoltre, tutti i mici che ho frequentato erano ladri seriali di cibo, soliti quindi fare spuntini fuori dai pasti. Sebbene anche i gatti di casa fossero bravi cacciatori, solo quelli della colonia avevano e hanno l’abitudine di mangiare le prede (quelli di casa si aspettano che le mangi io).
Se io però calcolo il peso giusto della razione di croccantini, faccio ciotole il più possibile differenziate, mi assicuro che tutta la colonia mangi e, nonostante ciò, i gatti non sono obesi… vuol dire che sto facendo un buon lavoro, come gattara. Secondo le vecchie generazioni, evidentemente, bisogna applicare un detto napoletano cambiando “uomo” con “gatto”: gatto ‘e panza, gatto ‘e sustanza. Insomma, un gatto non pezzente è grasso. La ciccia come status symbol.
La mia colonia è composta di elementi iper attivi, perennemente arrampicati su alberi, tettoie e stendini per i panni (solo quando occupati. Se non ci sono vestiti ad asciugare vengono snobbati). Nelle scorse settimane, poi, qui siamo arrivati ai 40 gradi: nemmeno i gatti avevano voglia di mangiare. Se un mammifero nel nostro emisfero non vuole mangiare con 40 gradi, non è malato né anoressico: ha caldo. Non so come far capire a questa persona che un gatto non deve essere obeso per stare bene, e che un micio denutrito ha ben altro aspetto. Per fortuna c’è lei che, quando io non sono in giro, dà sollievo ai gatti affamati con scatole per cani da 3 kg a un euro di costo.
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