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Gattari da legare: Il naso del gattaro

Gatti che fanno pipì nei posti più impensati.

Gattari da legare: Il naso del gattaro

Come abbiamo già visto, il gattaro è un supereroe. Tra i vari superpoteri, un vero gattaro annovera anche un olfatto finissimo. Mi è capitato spesso, ad esempio, di entrare in casa e di avvertire, senza lasciare spazio a dubbi, un odore sgradevole; annusando per aria, faccio un primo giro di perlustrazione, per cercare di delimitare l’area. Dopo aver calcolato la direzione e l’intensità di eventuali correnti d’aria, mi inginocchio e, con l’aiuto di una torcia, ispeziono tutta la fascia che va dal pavimento ai 15 centimetri di altezza di ciascuna parete. I miei gatti sono sterilizzati ma, essendo un bel gruppo eterogeneo, ce ne sono un paio che ogni tanto decidono di giocarsi una stanza a suon di pipì, specie quando c’è un nuovo arrivo. Oppure, c’è sempre qualche nuovo gatto che si intrufola nell’attesa di essere adottato.

Strisciando sotto i mobili, alla ricerca della pipì incriminata, mi è capitato più di una volta di imbattermi in uno dei miei gatti che, perplesso per le modalità del faccia a faccia, cambia stanza. Generalmente, però, lo fa per chiamare i rinforzi e, a quel punto, un eventuale spettatore vedrebbe me che procedo carponi con una torcia annusando vistosamente l’aria, e un paio di gatti che mi seguono annusando vistosamente me. Accade di rado che riesca a trovare la macchia che cerco, quindi sono costretta a pulire tutto con un disinfettante che detesto perché, nella mia mente, ha assunto l’odore della pipì di gatto: freschezza alpina o no, l’immagine che mi evoca è sempre quella di una piccola pozza nascosta.

I supernasi più virtuosi, comunque, riescono anche a stabilire ora o data approssimativa del delitto, e sua entità. Spesso, si può anche dire se è opera di una femmina o di un maschio che va in giro a segnare il territorio (i cancelli di casa mia vengono regolarmente presi a secchiate di acqua calda e candeggina…). Vi è mai capitato di sentire cattivo odore e di smontare una stanza senza trovare nulla? Poi l’odore scompare ma, magicamente, vi basterà scostare una tenda, alzare una coperta e lo spostamento d’aria vi farà arrivare una zaffata inconfondibile. Una volta, disperata, sono arrivata a mettere in ammollo un piccolo comodino verde, rovinandolo, convinta che si fosse impregnato d’odore. Quella volta la responsabile era una scrivania, e da allora sono diventata diffidente verso tutto ciò che non può essere lavato con una pompa. Il comodino verde è ancora lì, memento per il mio naso: prima di rovinare un mobile, controlla meglio, maniaca ossessiva!

Foto | Flickr

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