Gattari da legare: Gelide zampette, gelido sole
Ho freddo, come accade ogni volta che la temperatura scende sotto i 28 gradi.
Vedere tutti i gatti in giro a causa del sole (che, tanto, non scalda) mi provoca disagio. Ma suppongo che la pelliccia serva a questo, come ben sanno le signore che portano animali scuoiati addosso. Questa è proprio una di quelle giornate “da gatti”: si cercano un posticino, un triangolo di sole, e fanno le pulizie. Si spostano impercettibilmente, seguendo la luce solare. Scavano dove sanno che ho piantato i bulbi per la primavera, perché mi hanno spiata mentre li mettevo a dimora, acchiappano qualche insetto fuori stagione per lasciarmelo sul davanzale, strappano le coperture che ho messo alle piante contro il gelo.
Io le odio queste giornate, perché mi costringono a intervenire uscendo in giardino: ma perché ad agosto dovete dormire con me, con 35 gradi più 40 prodotti da voi, e a dicembre vi viene tutta ‘sta voglia di gironzolare? Ma perché non rimanete nelle cucce, sui termosifoni, nella grotta del Presepe? Perché siete così vitali?
Oramai sono abituata alla follia serale: gatti che, col calare della notte e con l’avanzare del mio sonno, iniziano a volteggiare come il corpo di ballo del Bolshoi sotto gli effetti di qualche sostanza psicotropa. Follia che condividono con mia figlia, il che mi porta a svenire quando, verso mezzanotte, le acque si calmano. Ma perché dovete farmi uscire col freddo? E lo sapete che mi copro di ridicolo perché non trovo mai il cappotto ed esco col plaid addosso! Va bene che non ho più una dignità da difendere coi vicini, ma lasciatemi un po’ di amor proprio!
In estate poi, quando fuori ci sono 35 gradi e io vorrei giocare, loro non si scollano dalle aiuole, nascosti sotto le siepi. Questo finto sole, invece, sembra stregarli. Abbiamo avuto un mese di nebbia ininterrotta, questo glielo concedo. Io sono esagerata, concedo loro anche questo. Eppure, quando cala il sole, tutti vengono a Canossa col le loro zampette gelate, inclusa mia figlia che non tollera scarpe né calzini. Passerò le vacanze di Natale a scaldare piedini e zampette. Bene. Meglio che passarle ad abbuffarmi.
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