Gattari da legare: Gatti maldestri
Tra di noi possiamo dirlo: a volte i gatti sono maldestri.
Il gatto, come tutti i felini, è un animale per antonomasia agile, flessuoso. Fa balzi incredibili, acrobazie irripetibili, contorsioni che sfidano le leggi fisiche, scatti imprevedibili. Finita la sviolinata, passiamo all’argomento di questo post: le figuracce.
Ho una gatta che amo particolarmente, in virtù del suo carattere tendenzialmente asociale e dei suoi comportamenti che ne fanno una personalità borderline. La gattona, eccezionale nel gioco del calcio e nei salti a “decollo verticale”, cade rovinosamente quando, a volte, cerca di saltare su un tavolo. Prende male le distanze, salta, si aggrappa al copritavola atterrando rovinosamente aggrovigliata e prigioniera della stoffa. La sua specialità, però, è mostrarsi del tutto indifferente davanti alla débacle.
Una delle mie prime gatte, invece, faceva le pulizie sul bordo di quello stesso tavolo. Mentre si dedicava alla pulizia dei piedini (lo sapete, non le chiamo zampe), spesso, subiva uno spostamento del baricentro sufficiente a farla cadere. Così un attimo prima la osservavate ammirati, un attimo dopo la cercavate sul pavimento.
Adesso mi allieta con la sua compagnia una bella micia con gli occhi tondi e dolci. Sin da cucciola, tentava scene di seduzione quando mi vedeva sul divano, mentre lei era fuori. Comincia a stendicchiarsi pigramente, con quei movimenti davanti ai quali noi umani possiamo solo inchinarci. Poi, come gran finale, si alza rimanendo sulle zampe posteriori allungandosi con quelle anteriori sui vetri della finestra. E lì, il disastro: la maggior parte delle volte scivola perdendo la presa sulla superficie liscia e finisce sui suoi fratelli che, presi alla sprovvista, scappano dopo averle dato una zampata.
Quel che accomuna tutte queste gatte è l’eleganza con la quale, indifferenti, continuano a essere meravigliose, noncuranti di quanto appena accaduto. A me capita spesso, essendo distratta, di inciampare, cadere, finire sulle persone: mi guardo sempre in giro per valutare i danni e scoprire quanti mi hanno visto in quella situazione imbarazzante. Da oggi, dopo essere finita sul marciapiede, inizierò a leccarmi la mano con occhi socchiusi e aria indifferente.
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