Gattari da legare: Gatti e altre catastrofi
I recenti avvenimenti giapponesi hanno necessariamente avuto un’eco anche su Petsblog. Personalmente, mi hanno fatto ripensare a una mia vecchia paura: avendo trascorso gran parte della mia vita in una zona sismica e all’ombra di un vulcano, mi sono spesso chiesta cosa avrei fatto nel caso di una malaugurata emergenza.Mia sorella ha sempre fatto in […]
I recenti avvenimenti giapponesi hanno necessariamente avuto un’eco anche su Petsblog. Personalmente, mi hanno fatto ripensare a una mia vecchia paura: avendo trascorso gran parte della mia vita in una zona sismica e all’ombra di un vulcano, mi sono spesso chiesta cosa avrei fatto nel caso di una malaugurata emergenza.
Mia sorella ha sempre fatto in modo da avere i trasportino dei gatti a “portata di zampa”, perché i piani d’evacuazione non riguardano solo i bipedi. La quantità di gatti, in perenne aumento, ha reso subito chiaro che, se pure fossimo riuscite a prendere quelli in casa, poco avremmo potuto fare per trovare e radunare quelli della colonia.
Io ho preso quasi subito una decisione, allora: tra duemila anni, dei turisti avrebbero fatto una foto al mio calco di gesso seduta sul divano e circondata dai miei gatti, a imperitura memoria della furia del vulcano e dell’amore di gattara. E pensare che, vedere i turisti a Pompei in posa vicino a calchi di quelle che furono persone, mi ha sempre dato i brividi: la “casa della gattara”, si sarebbe chiamata sulle guide. Fino al primo crollo per incuria.
Foto | Flickr