Gattari da legare: Gattari brava gente
Sulle persone do giudizi estremamente parziali.
A volte, esprimendo io giudizi un po’ savonaroliani sulle persone, mi trovo a dover fare marcia indietro. Non mi capita molto spesso, ma uno dei motivi che mi porta a rivedere giudizi negativi è scoprire che la persona caduta sotto la scure della mia intransigenza ha un gatto.
Incontro qualcuno. Non mi è simpatico. Magari non mi piace perché è una di quelle persone che non ti guardano negli occhi mentre ti parlano. Emetto la sentenza: di questo non mi fido. Scopro che ha un gatto. Processo d’appello e assoluzione. Magari con riserva, ma comunque assoluzione.
Applico al caso tutte le attenuanti: magari questa persona oggi era di cattivo umore. Forse non mi guarda negli occhi perché è timida, o magari ho il rossetto sbavato e non vuole mettermi in imbarazzo. E poco importa che io non metta il rossetto.
Perché questa parzialità? Abbiamo tutti qualche debolezza: ecco, per me, se una persona ha un gatto, non può essere cattiva. Non può perché il gatto ti costringe a essere riflessivo, a essere lento. E, se vai piano, hai più tempo per considerare le cose, per apprezzarle. Sei costretto a essere tollerante. Anche se si danno giudizi lapidari sulle persone, come faccio io.
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