Gattari da legare: Festa del cane. Un giorno l’anno si può fare
Eccoci al gran giorno.
Petsblog ha lanciato questa giornata, lasciando ai nostri lettori la scelta della data. Il 28 aprile è stato un raggio di sole in una vicenda dolorosa; un giorno che non va dimenticato, affinché ci si interroghi, al di là delle proprie convinzioni, su cosa sia lecito imporre ad altri esseri viventi in nome della presunta superiorità bipede.
Voi lo sapete, io sono schierata. Non che non ami i cani, eh: datemi 4 zampe e gli astanti spariranno. È che ho visto la luce sulla via di Bastet. Amare il proprio dio non vuol dire negare le divinità altrui. Ma il mio è un dio geloso e possessivo, pur non avendo bisogno di imporsi con la forza. Avete presente la Gloriosa rivoluzione, la rivoluzione senza sangue (più o meno…) che studiavamo a scuola? Ecco, una cosa del genere.
Io vedo un gatto e sono in suo potere, senza che il suddetto muova un muscolo. Eppure il mio è un dio magnanimo che, almeno un giorno all’anno, mi consente di ricordare i cugini canidi che hanno avuto una sorte terribile.
Certo, le qualità dei cani impallidiscono davanti alle prerogative reali dei gatti. Ma, solo per oggi, facciamo finta di nulla.
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