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Gatta in allattamento: cosa mangia e cosa fare se sta male

Avete una gatta in allattamento, ma non sapete che tipo di alimentazione darle? Non sapete cosa fare se sta male e ha diarrea? Ecco qualche consiglio.

Gatta in allattamento: cosa mangia e cosa fare se sta male

Gatta in allattamento – Il periodo dell’allattamento di una gatta è una fase molto delicata. Potrebbe andare tutto bene e voi neanche accorgervi di avere una gatta in casa che allatta. Ma potrebbero anche esserci dei problemi di salute della gatta che complicano la situazione. Mai come nella fase dell’allattamento è importante agire tempestivamente se la gatta sta male: questo perché oltre alla salute e alla vita della gatta, c’è in gioco anche quella dei gattini. Oggi dunque andremo a parlare di alimentazione della gatta durante l’allattamento, cosa fare se non mangia e se ha diarrea.

Gatta in allattamento: alimentazione

Cosa deve mangiare una gatta in allattamento? Essendo che i fabbisogni energetici aumentano, la sua alimentazione deve essere un pochino modificata. In generale si consiglia di darle da mangiare crocchette per gattini: sono più energetiche, contengono più proteine, vitamine e minerali e quindi sono l’ideale per aiutare la gatta nella produzione di latte. Inoltre forniscono molta energia in un volume contenuto: se si dovesse ottenere lo stesso livello di energia con le crocchette normali si dovrebbero dare dosi spropositate che provocherebbero problemi digestivi.

Se invece la gatta fa una dieta casalinga, allora dovreste rivalutare col vostro veterinario o con il nutrizionista veterinario l’intera dieta per il periodo dell’allattamento: cambiando i fabbisogni, cambiano anche i dosaggi e la composizione e quindi va modificata tutta la dieta.

Non somministrate cibi strani o troppo diversi dal solito, proprio per evitare che la gatta vada incontro a problemi di vomito o diarrea. Evitate il latte: so che volete somministrare il calcio alla gatta perché allatta, ma così la mandate solo in diarrea.

Sarebbe anche bene contattare il vostro veterinario affinché durante il periodo dell’allattamento vengano somministrati alla micia appositi integratori per le gatte che allattano: è un periodo di forte stress per la gatta, i micini le succhiano letteralmente le energie e le gatte tendono a dimagrire e ad avere il pelo sciupato. Tramite integratori è possibile fornire loro quel surplus di cui hanno bisogno in questa fase. Ma devono essere specifici per gatti.

Gatta in allattamento che non mangia: cosa fare?

Se avete una gatta in allattamento che non mangia, c’è qualcosa che non va. Dovete portarla subito dal veterinario per capire cosa stia succedendo: se lei non mangia, non solo dimagrisce e va giù, ma mette a rischio anche i piccoli perché produrrà sempre meno latte e sempre meno nutriente. Quindi se la gatta non mangia portatela subito dal veterinario insieme ai gatti per capire cosa stia succedendo.

Se c’è un’infezione, un feto o una placenta ritenuta, se si è scatenata una forma virale latente, se c’è una mastite: sono tutte malattie che vanno curate, nei limiti del possibile. Provate anche a stuzzicare la gatta con qualche scatoletta dal profumo particolare, per invogliarla a mangiare, senza andare su cibi troppo strani che provocano vomito e diarrea. Nel caso sia necessario, fatevi mostrare come nutrire forzatamente un gatto che non vuole mangiare dal vostro veterinario, basta avere le apposite pappe morbide per convalescenti e una siringa senza ago.

Gatta in allattamento con diarrea: cause e cosa fare

Soprattutto nei primi giorni dopo il parto è possibile che la gatta abbia della diarrea: è provocata dall’ingestione delle placente. Se è una forma transitoria, con gatta che mangia ed è vivace, dovrebbe passare tutto nell’arco di poco tempo. Sempre bene però avvisare il veterinario: potrebbe voler aiutare la gatta a passare questo periodo usando fermenti lattici specifici per gatti.

Se però la diarrea persiste e la gatta diventa mogia e mangia poco, allora la corsa dal veterinario è d’obbligo. Bisogna capire la causa della diarrea e impostare subito una terapia con antibiotici se servono (e che vadano bene anche per i gattini), fermenti lattici, addensanti delle feci, flebo per reidratarla. Questo perché altrimenti comincia a produrre meno latte e chi ne risente sono i gattini.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | 29638108@N06

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