Il vomito è un sintomo molto frequente nei furetti. Non bisogna assolutamente sottovalutare questo segno clinico in quanto da una parte è indice di potenziali patologie anche gravi. Ma dall’altra parte dovete considerare che, a causa della ridotta taglia del furetto, è facile che dopo episodi di vomito frequenti e ripetuti, il furetto vada incontro a disidratazione con squilibri elettrolitici che aggravano il quadro clinico del paziente. Ecco perché andiamo a vedere le cause e la terapia del vomito nel furetto.
Sono diverse le malattie che possono provocare vomito nel furetto:
Se il furetto vomita, conviene segnalare questi episodi al veterinario, sia che essi siano sporadici sia che siano più frequenti. A volte ingeriscono dei corpi estranei canalizzati che parzialmente fanno passare il cibo, quindi non hai grandi sintomi eclatanti. Eppure il corpo estraneo c’è. Per quanto riguarda la terapia, essa dipende ovviamente dalla causa.
In caso di corpo estraneo, bisognerà andare a rimuoverlo chirurgicamente il prima possibile, fermo restando il fatto di aver prima stabilizzato il furetto: se ho un furetto che vomita da giorni, disidratato e vado a sottoporlo ad una chirurgia prima di averlo stabilizzato, non è detto che riesca a superare l’anestesia e che sia in grado di riprendersi dopo.
In caso di gastrite generica, magari da dieta non corretta, il veterinario provvederà a correggere la dieta e a prescrivervi dei farmaci sintomatici per far regredire l’infiammazione gastrica in attesa che la dieta faccia effetto.
Se si ha invece una gastrite da Helicobacter, oltre ai sintomatici bisognerà per forse aggiungerci gli antibiotici specifici per eliminare gli Helicobacter, a volte si utilizzano associazioni di antibiotici prima di riuscire a debellare l’infezione.
Per quanto riguarda l’influenza, essendo una malattia virale di per sé non c’è terapia. Si sostiene il furetto, lo si reidrata, lo si nutre se non vuole mangiare da solo, si danno i sintomatici del caso e solo in caso di sovrinfezione batterica si somministrano antibiotici. Occhio poi che, visto che il furetto vive sempre in casa e non viene a contatto con altri animali o persone, siamo noi di solito a contagiare loro e non viceversa.
Se si sospetta un insulinoma, bisognerà prima di tutto diagnosticare il problema e in un secondo momento cercare di stabilizzare la glicemia con gli appositi farmaci, mentre per il vomito associato si usano dei sintomatici. Una volta stabilizzato l’insulinoma, dovrebbe risolversi anche il vomito.
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria.
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