Petsblog Cani Folati bassi nel cane e nel gatto: cause e cosa fare

Folati bassi nel cane e nel gatto: cause e cosa fare

Il cane o il gatto hanno fatto gli esami del sangue e ha i folati bassi? Ecco quali sono le principali cause e cosa fare.

Folati bassi nel cane e nel gatto: cause e cosa fare

Folati bassi nel cane e nel gatto – Abbiamo già parlato di TLI basso nel cane e nel gatto, oggi andiamo a vedere le cause e cosa fare in caso di folati bassi nel sangue, esattamente come fatto in caso di aumento dei folati. Ma cosa sono i folati? Riassumendo i folati rappresentato la forma anionica dell’acido folico, indispensabile nella sintesi del DNA cellulare. Grazie poi alla cobalamina riescono a trasformarsi nella forma attiva. I folati sono normalmente assorbiti nella parte superiore del piccolo intestino: mentre tendono ad aumentare in caso di insufficienza pancreatica esocrina (EPI) e SIBO, tendono invece a diminuire nelle malattie con danno alla parete intestinale. Questo esclusi i gatti con insufficienza pancreatica, dove i folati sono normali o diminuiti a causa del malassorbimento.

Fra le malattie intestinali capaci di abbassare i folati vanno annoverate anche le intolleranze alimentari perché proprio la parte alta dell’intestino è quella maggiormente esposta agli antigeni. Come test quello dei folati è molto specifico, ma poco sensibile: se trovo i folati bassi allora è indice del fatto che ci sia un problema nel piccolo intestino, ma se trovo i folati normali non lo posso escludere al 100%, magari semplicemente ancora non si sono mossi come valore e non è detto che fra qualche settimana ripetendo gli esami non li trovi bassi.

Folati bassi nel cane e nel gatto: cause

Non ci sono poi tantissime cause di folati bassi nel cane e nel gatto, le principali sono:

  • malattie del tratto prossimale del piccolo intestino (diminuisce l’assorbimento dei folati ingeriti con la dieta)
  • carenza dietetica (tipico delle alimentazioni a base di formaggi)
  • terapia con sulfasalazina (questa la si è vista nell’uomo)
  • terapie antibiotiche prolungate nel tempo per distruzione dei batteri intestinali
  • tumori (i folati vengono usati dalle cellule tumorali per produrre DNA e crescere)

Cosa fare in caso di folati bassi nel cane e nel gatto

Esattamente come visto nel caso dei folati alti, se nel cane o nel gatto si trovano i folati bassi non si curano direttamente. O meglio: certo, si possono usare integratori, ma servono solo a tamponare la situazione. La presenza di folati bassi, in caso di dieta bilanciata e assenza di terapie antibiotiche, indicano un problema al piccolo intestino. Bisogna andare a capire se il problema è una forma di intolleranza, allergia alimentare, forme infiltrative e una neoplasia per curare veramente la patologia che provoca l’abbassamento dei folati altrimenti non servirà a nulla integrarlia perché il pet continuerà a perderli. Questo sempre se ovviamente la patologia primaria è curabile. Contate che, per esempio, in caso di intolleranze o allergie alimentari potrebbero essere necessari mesi di prove seguendo scrupolosamente le indicazioni del veterinario prima di risolvere la situazione.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | stormkatt

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Gattino con pancia gonfia: cause e cosa fare
Gatti

Se il gattino ha la pancia gonfia, è importante per prima cosa portarlo dal veterinario. Questo perché le cause potrebbero essere molte: da una scorretta gestione delle abitudini alimentari del piccolo felino, a malattie più gravi, come la fip.