Foggia: rarissime cicogne nere uccise dai cacciatori
Due rare cicogne nere sono state uccise dai cacciatori nel Foggiano.
Ancora una volta l’uomo si rende autore di un gesto triste e vergognoso. A Foggia, dei cacciatori hanno ucciso due rarissime cicogne nere, probabilmente l’unica coppia che nidificava in Capitanata. Gli animali sono stati barbaramente uccisi durante un giorno di pre-apertura della caccia.
I fatti sono accaduti nella zona del parco naturale regionale del Bosco dell’Incoronata, come spiegano i membri del Centro Studi Naturalistici Onlus – Federazione Pro Natura, i quali riportano quanto dichiarato sul referto ad opera dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Puglia e Basilicata.
Negli animali abbattuti sarebbero stati ritrovati dei corpi metallici riferibili a pallini da caccia. Ciò conferma che a togliere la vita a questi due esemplari di cicogne nere (rarissimi nel nostro Paese) sono stati appunto dei cacciatori.
E come dicevamo, ancora una volta ci troviamo di fronte a un caso di disumanità da parte dell’uomo. La caccia rappresenta infatti uno degli “hobby” (se così possiamo definirlo) più crudeli, poiché chi la pratica si arroga il diritto di spezzare delle vite innocenti per il proprio puro divertimento. Come può mai essere considerato giusto uno “sport” del genere? Come se tutto ciò non bastasse, bisogna considerare il fatto che uccidendo animali come le rare cicogne nere si da l’ennesimo colpo alla biodiversità, già pesantemente a rischio anche a causa delle attività umane dannose per l’ambiente.
Dal canto loro, i membri del centro studi chiedono che venga aumentata la vigilanza sull’attività venatoria, e che chi di dovere si impegni per proteggere la biodiversità contro coloro che sembra vogliano distruggerla.
via | Ansa
Foto di Vilve Roosioks da Pixabay