Finita l’odissea dei 52 cuccioli sequestrati a Gorizia
Stanno tutti bene i 52 cagnolini sequestrati a Gorizia. Dopo le vaccinazioni sono stati tutti adottati. Guarda il video su Petsblog!
Cinquantadue cagnolini sono stati salvati dalla polizia di frontiera a Gorizia, presso l’ex valico di Sant’Andrea. I cuccioli, che provenivano dall’Est Europa ed avevano raggiunto l’Italia attraverso la Slovenia, erano stati intercettati su una monovolume con targa italiana il 5 ottobre scorso, e la situazione era subito apparsa grave agli occhi degli agenti.
I cani infatti avevano sopportato tantissime ore di viaggio pressati in condizioni disumane all’interno di una normale automobile non certo adatta al trasporto di tutti quei cuccioli, e soltanto per puro caso sono arrivati in Italia tutti vivi. Le condizioni di salute purtroppo non erano positive per tutti, ed in particolare diversi cani di piccola taglia hanno avuto bisogno delle cure immediate dei medici della ASL locale.
Oltre alle condizioni deprecabili nelle quali i cani sono stati trasportati, la polizia ha individuato anche altre violazioni alle leggi sul trasporto e sul commercio di animali, tutte gravissime. Su 52 cani, appena 16 avevano infatti il microchip. Ciò significa che all’anagrafe canina tutti gli altri non esistevano (non avevano nemmeno la normale documentazione sanitaria), ed inoltre quasi nessuno era stato vaccinato. Insomma, una serie di violazioni non certo rare nell’importazione di cuccioli dall’Est Europa: spesso, infatti, si elude la microchippatura proprio sapendo che molti cuccioli, separati dalla madre troppo presto e trasportati in stato pietoso, non ce la faranno e moriranno durante il viaggio o appena giunti a destinazione.
Appena arrivati in Italia ai cuccioli è stato impiantato il microchip, sono stati rifocillati, curati e opportunamente vaccinati. Poi sono partite le procedure di affidamento per trovare ad ognuno di loro una casa ed una famiglia disposta ad amarli per sempre. Appena la polizia ha aperto il form per l’adozione, la casella e-mail dedicata è stata invasa dalle richieste tanto che i cani più grandi, che erano in buona salute (labrador, pastori tedeschi, pastori belga), sono stati affidati subito alle loro nuove famiglie, mentre gli altri hanno dovuto attendere di essere completamente guariti prima di avere un nuovo padrone. L’ultimo cucciolo è stato affidato ieri. Questa vicenda invece non sarà soltanto un ricordo per i loro aguzzini. I due trasportatori, italiani e già noti alle forze dell’ordine per reati simili, sono stati infatti denunciati.