Farmaci con ranitidina per uso veterinario: ancora presenti in commercio
I farmaci a base di ranitidina per uso veterinario si trovano ancora in commercio.
Se siete passati oggi dai nostri amici di Scienzaesalute.it, avrete notato come i farmaci con ranitidina siano stati ritirati dal commercio. Ma come siamo messi con i farmaci con ranitidina per uso veterinario? Come al solito, noi veterinari siamo l’ultima ruota del carro e non abbiamo ancora avuto alcuna comunicazione ufficiale. Al momento sembra che non ci siano problemi di reperibilità con quella veterinaria: la Ceva Salute Animale la sta ancora producendo e commercializzando normalmente.
Perché la ranitidina è stata ritirata dal commercio?
Se si va sul sito dell’AIFA o anche su quello di Federfarma, vengono spiegati nel dettaglio tutti i motivi che hanno portato al ritiro della ranitidina dal commercio.
Inizialmente il ritiro aveva interessato solamente i lotti prodotti dall’azienda farmaceutica Saraca Laboratories LTD in India. In un secondo momento, tuttavia, è stata ritirata tutta la ranitidina (compresse, sciroppo e fiale iniettabili) prodotta anche in altri stabilimenti, a scopo precauzionale. Il fatto è che in alcuni lotti prodotti in India, è stata trovata un’impurezza chiamata N-nitrosodimetilammina, acronimo NDMA, una sostanza considerata potenzialmente cancerogena.
Ecco che allora è partito il richiamo precauzionale per controllare la ranitidina prodotta in India. Per una cautela maggiore, tuttavia, in un secondo momento AIFA ha disposto il ritiro di tutta la ranitidina presente in Italia. E non solo: anche nel resto dell’Unione Europea e in diversi altri paesi extraeuropei è stata tolta dal commercio. Il tutto in attesa che arrivino i risultati degli esami di laboratorio.
Per quanto riguarda pazienti umani in terapia con ranitidina per via di gastriti, ulcere o Sindrome di Zollinger-Ellison (gastrinoma), devono rivolgersi al proprio medico o al farmacista (in caso di farmaci senza obbligo di ricetta) per farsi consigliare con quale farmaco sostituire la ranitidina.
Lo Zantadine si trova ancora?
E ora arriviamo in veterinaria. Le indicazioni terapeutiche della ranitidina in medicina veterinaria sono le medesime dell’umana: gastriti, ulcere o gastrinoma, in quanto si tratta di un antagonista dei recettori H2 dell’istamina che riduce la produzione di acido cloridrico nello stomaco. L’unica specialità veterinaria registrata a base di ranitidina è lo Zantadine, disponibile sotto forma di soluzione liquida da somministrare per via orale o di fiale iniettabili.
Al momento quella veterinaria è ancora disponibile, anche se sono state segnalate alcune farmacie che, forse per un eccesso di zelo, non consegnano neanche più quella veterinaria, pur non essendo presente nella lista AIFA dei farmaci ritirati.
Se però anche quella veterinaria venisse ritirata, ci si ritroverebbe di fronte a un dilemma. Come saprete di sicuro, con la Ricetta Elettronica Veterinaria (tecnicamente era così anche prima, però, con la ricetta cartacea), il veterinario non può prescrivere farmaci ad uso umano qualora sia presente un farmaco ad uso veterinario registrato per quella patologia. E questo anche qualora ci siano principi attivi presenti in umana, ma non in veterinaria che funzionino meglio, con minori effetti collaterali, con tanto di letteratura scientifica a seguito.
Nel caso in cui anche lo Zantadine venisse rimosso dal commercio, si porrebbe il problema di come curare cani e gatti con gastriti o ulcere. Questo perché in veterinaria esiste una cimetidina registrata, lo Zitac Vet. Si tratta sempre di un antagonista dei recettori H2 dell’istamina, ma di vecchia generazione: è meno efficace della ranitidina e va dato tre volte al giorno, al posto della doppia somministrazione della ranitidina. Inoltre esiste solamente sotto forma di compresse, utilissimo se un cane vomita.
Essendoci questo farmaco, i veterinari sarebbero obbligati a prescrivere quello, pur sapendo che è meno efficace e che potrebbe essere impossibile utilizzarlo in un cane che vomita, perché vomiterebbe pure quello. Cosa dite? Esiste la famotidina? Certo, altro antagonista dei recettori H2, molto più efficace della ranitidina, ma, ahimè, non presente in medicina veterinaria, per cui per la legge della cascata dei farmaci viene sempre prima la cimetidina.
Staremo a vedere cosa accadrà nelle prossime settimane o mesi con la ranitidina ad uso veterinario.
Via | AIFA
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