Eruzione vulcano Stromboli: l’asinella Camilla ferita sarà ospitata a Lipari
Vi ricordate dell'asinella Camilla, ferita durante l'ultima eruzione del vulcano Stromboli? Ebbene, adesso verrà ospitata a Lipari.
Forse non tutti sanno che, durante l’eruzione del vulcano Stromboli dello scorso 3 luglio, era rimasta ferita anche Camilla. Chi è? Camila è l’asinella che da otto anni trasportava residenti e turisti a Ginostra. Ferita dopo le esplosioni, Camilla era stata curata negli ultimi giorni dalla veterinaria Christine Berart e di lei si erano occupati anche i volontari dell’Enpa e di Legambiente. Visto che, però, la situazione continua a destare preoccupazione, ecco che è stato deciso di non lasciare Camilla Ginostra. L’asinella è stata così trasferita a Lipari: trasportata con il traghetto ex Ngi della Siremar, è stata accolta festosamente al porto di Sottomonastero.
Qui l’asinella è stata virtualmente adottata da Luis Mazza, presidente di Legambiente e dai volontari dell’ENPA. Camilla non sarà sola: sarà insieme ad altri asinelli e continuerà ad essere curata dai veterinari del luogo. L’esplosione inaspettata del vulcano Stromboli del 3 luglio 2019 ha colto tutti di sorpresa. Dopo le esplosioni, dal vulcano è fuoriuscita una colonna di fumo e cenere che è poi ricaduta sull’isola, provocando anche incendi e una pioggia di lapilli. Questa eruzione ha anche avuto una vittima: Massimo Imbesi, un’escursionista italiano che stava passeggiando insieme ad un amico lungo un sentiero che, fino a quel momento, era considerato sicuro. L’uomo è stato colto di sorpresa dall’esplosione del vulcano.
Stromboli: un vulcano attivo
In realtà pare che da secoli a Stromboli ci siano dei fenomeni simili. A spiegarlo è Giovanni Macedonio del centro di pericolosità dell’Ingv. A Stromboli si è verificato un parossisma: il vulcano è instabile e dovrà essere tenuto sotto stretto controllo.
In effetti, spesso ci si dimentica che lo Stromboli è un vulcano attivo. Anzi: è uno dei più attivi al mondo. Pensate che questo vulcano, di tipo esplosivo, ha eruzione in media ogni ora, sono rarissimi i periodi di totale inattività. Questa attività normale viene ciclicamente interrotta da esplosioni maggiori. Con il termine di parossismo, invece, si intente un’esplosione violente e improvvisa, durante la quale vengono emesse ceneri, bombe e blocchi litici che arrivano fino ai centri abitati dell’isola. Durante queste esplosioni vengono anche prodotte altissime colonne di fumo.
Durante l’eruzione del 3 luglio, dal vulcano, dopo un forte boato, si è alzata una colonna di fumo, sono stati emessi lapilli e ceneri e sono scese anche due colate di lava dalla Sciara del Fuoco.
Via | Corriere