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Eosinofili bassi nel cane e gatto: cause e cosa fare nell’eosinopenia

Quali sono le principali cause che provocano un abbassamento degli eosinofili nel cane e gatto? E cosa fare?

Eosinofili bassi nel cane e gatto: cause e cosa fare nell’eosinopenia

Cane e gatto

Quali sono le principali cause che provocano un abbassamento degli eosinofili nel cane e gatto? E cosa fare?

Continuiamo a parlare di ematologia, questa volta andiamo a vedere le principali cause che provocano un abbassamento del numero di eosinofili nel cane e gatto. Il termine medico per indicare gli eosinofili bassi nel cane e gatto (anche negli uomini e in qualsiasi altra specie animale) è eosinopenia. Con eosinofilia, invece, si intende l’aumento del numero di eosinofili circolanti nel sangue. Gli eosinofili fanno parte della linea di leucociti o globuli bianchi definiti granulociti, insieme a neutrofili e basofili. Solitamente intervengono contro parassiti, ma sono anche responsabili dei danni tissutali causati durante le reazioni e le malattie allergiche.

Prima di andare a vedere le cause di eosinofili bassi nel cane e gatto, vediamo i range di riferimento (come sempre, possono esserci piccole variazioni a seconda del laboratorio di riferimento):

  • cane: 2-10% / 0.12-1.7 mmc
  • gatto: 2-12% / 0.11-2.16 mmc

Eosinofili bassi nel cane e gatto: cause

Diciamo subito che raramente si parla di eosinopenia. Questo perché per molti laboratori il range minimo di riferimento è lo 0, quindi in pratica non necessariamente un’assenza di eosinofili è indice di un problema. In generale l’esame del sangue andrebbe sempre valutato nel suo insieme e nell’ambito della visita clinica. Un singolo parametro alterato in assenza di sintomi non vuol dire niente.

Ecco alcune delle principali cause di eosinofili bassi nel cane e gatto:

Eosinofili bassi nel cane e gatto: cosa fare?

Fondamentalmente, come abbiamo visto, l’eosinopenia ha un’importanza relativa nel leucogramma. Sono poche le cause di eosinopenia e spesso, non viene neanche contemplata in quanto per alcuni laboratori il limite minimo di riferimento è lo 0. In generale, se l’eosinopenia è provocata da una di quelle cause elencate sopra, ci saranno anche altri parametri alterati di conseguenza. Quindi, di base, per gli eosinofili bassi nel cane e gatto non si fa nulla direttamente. Se sono provocati da una di quelle cause citate prima, si cercherà di capire da dove nasca l’infezione acuta o perché ci sia un leucogramma da stress e si risolverà quel problema primario.

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | Pixabay

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