Petsblog Cani Enteropatia cronica nel cane e gatto: qual è la terapia migliore?

Enteropatia cronica nel cane e gatto: qual è la terapia migliore?

Dieta, cortisonici e antibiotici sembrano essere la cura migliore per le varie forme di enteropatia cronica nel cane e gatto.

Enteropatia cronica nel cane e gatto: qual è la terapia migliore?

Quando si parla di enteropatia cronica nel cane e gatto, non esiste un’unica terapia valida per ogni singolo soggetto e per ogni singola forma di enteropatia cronica. Molto probabilmente il vostro veterinario imposterà un iter fatto di step successivi. Al primo posto c’è la dieta: possibile che siano testate diverse diete, non sempre si trova quella giusta al primo colpo. Al secondo posto ci sono gli antibiotici. In ultima battuta abbiamo i farmaci immunosoppressori. In generale nel cane la terapia per le enteropatie croniche prevede opportune combinazioni di dieta, cortisonici e enrofloxacina. Nel gatto, invece, si parla maggiormente di diete e glucocorticoidi.

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Enteropatia cronica nel cane e gatto: terapia

Lo studio dal titolo “Narrative review of therapies for chronic enteropathies in dogs and cats” Makielski K, et. al. J Vet Intern Med. 2019 Jan;33(1):11-22 ha voluto analizzare quali si siano dimostrate le migliori terapie in corso di enteropatie croniche nel cane e gatto, dando uno sguardo a tutto quanto è stato pubblicato in letteratura veterinaria al riguardo.

Quello che si è visto è che nei cani si hanno avuto risultati migliori utilizzando una dieta di eliminazione fatta con alimenti specifici (importante seguire attentamente le indicazioni del veterinario), utilizzando farmaci immunosoppressori come i cortisonici e utilizzando come antibiotico l’enrofloxacina. Il tutto usando varie combinazioni. Nei gatti, invece, trovano maggior utilità le diete apposite e i cortisonici.

Enteropatie croniche nel cane e gatto: cosa fare?

Se si sospetta o viene diagnosticata una forma di enteropatia cronica nel cane e gatto, il vostro veterinario non solo vi proporrà un iter diagnostico, ma anche una terapia a step. Dovrete seguire con attenzione questi step, evitando di fare di testa vostra, perché sono alti i tassi di insuccesso a causa di scarsa compliance con i proprietari (diete non eseguite rigidamente, farmaci sospesi troppo presto e via dicendo).

Visto che l’enrofloxacina si è dimostrata essere l’antibiotico di maggior efficacia, soprattutto nei cani con colite granulomatosa, si potrebbero essere problemi con l’entrata in vigore la ricetta elettronica veterinaria. Questo perché con la REV sarà necessario effettuare un antibiogramma per poter prescrivere i chinolo. Tuttavia a in forme come la colite granulomatosa non è possibile effettuare un antibiogramma. Ma anche se venisse fatto, la contaminazione batterica locale è tale che i risultati non sarebbero attendibili. E visto che in Italia la cascata dei farmaci non è stata recepita correttamente come negli altri paesi europei, i veterinari non potranno più seguire la letteratura scientifica per stabilire quali farmaci usare. Saranno, invece, obbligati a seguire i principi attivi registrati per patologia e i bugiardini dei farmaci.

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Via | Onlinelibrary.Wiley

Foto | Pixabay

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