Emma, la gatta rapita e data in pasto ai cani
Una storia di assurda violenza è avvenuta a Roma: una gatta è stata presa e data in pasto a dei cani e poi, agonizzante, gettata nel giardino della casa in cui viveva
Ci sono storie che lasciano veramente senza parole, storie in cui l’indignazione ha il sopravvento e ci si chiede da dove venga tutta questa crudeltà nei confronti degli animali. Siamo a Corcolle, frazione di Roma, e la signora Natasha Spiotta si trova a vivere uno dei momenti più difficili della sua vita: la sua gatta Emma, di otto anni, è stata presa e data in pasto a due cani. Poi, in fin di vita e tutta lacerata, la gattina è stata buttata nel giardino di Natasha, dove è morta.
Artefici del grave atto sarebbero stati i vicini di casa (dobbiamo usare il condizionale perché le indagini sono in corso). Racconta la signora Spiotta:
Sentivo tirare di tutto, sentivo le loro risate mentre se la prendevano con una gatta zoppa, cieca e incinta. Ho chiamato la polizia, mi sono affacciata e ho urlato di smetterla subito. A quel punto un uomo è uscito tenendo Emma per la coda. “Questo è il tuo?”, mi ha chiesto. Prima ha lanciato Emma ai cani e poi me l’ha gettata in giardino.
L’indignazione corre, dicevamo, ed è stata lanciata una petizione per chiedere un processo nei confronti di chi ha compiuto l’efferato gesto (e parliamo degli esseri umani, non di certo dei cani): al momento in cui scriviamo, la petizione ha quasi raggiunto 14mila firme.
Ci auguriamo che giustizia venga presto fatta e chiediamo a Emma di poter perdonare la stupidità di noi esseri umani. Che tu possa essere felice e sicura nei prati del Ponte Arcobaleno!