Emilia Romagna: zone off limits per cani in spiaggia
L’estate è finita e un anno se n’è andato. Lo cantavano già i Righeira negli anni Settanta, ma possibile mai che ci sia già qualcuno pronto a rovinare le vacanze ai bagnanti che si muovono con i propri amici pelosi al seguito, e che quel qualcuno abbia inserito nella lista nera delle regioni amiche degli […]
L’estate è finita e un anno se n’è andato. Lo cantavano già i Righeira negli anni Settanta, ma possibile mai che ci sia già qualcuno pronto a rovinare le vacanze ai bagnanti che si muovono con i propri amici pelosi al seguito, e che quel qualcuno abbia inserito nella lista nera delle regioni amiche degli animali, l’Emilia Romagna? Il grido di allarme è stato lanciato forte e chiaro da Lorenzo Croce, presidente nazionale AIDAA (Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente).
“Pare che la regione Emilia Romagna anche per questa estate 2010, con una propria ordinanza, voglia imporre delle zone off limits per i cani in spiaggia per una distanza di circa 4 metri per tutto il perimetro della spiaggia riducendo di fatto di almeno un terzo le possibilità dei turisti che vogliono portarsi in spiaggia i loro amici a quattro zampe”, ha detto Croce. C’è da dire che in Romagna ad oggi si contanto 42 stabilimenti balneari dove l’accesso con i cani in spiaggia è consentito.
Certamente alla luce degli oltre 2.400 stabilimenti che popolano l’intera riviera è un numero da ritenersi ridicolo. Ecco allora che i paladini dell’AIDAA hanno già preso carta e penna per scrivere una lettera che sarà recapitata nei prossimi giorni al ministro del turismo Michela Brambilla: il motivo è quello di chiederle un impegno verso la regione Emilia Romagna per garantire le spiagge anche ai bagnanti che si portano in vacanza i propri amici a quattro zampe.
Ovviamente nel pacchetto d’azione capitanato da Lorenzo Croce c’è anche la richiesta di un faccia a faccia con l’assessore al turismo della regione Emilia-Romagna per chiarire le proposte dell’associazione animalista che sposano in pieno le richieste avanzate dall’associazione degli operatori delle spiagge che ammettono cani “Cani Damare”.
Schierata dalla parte degli animali, ovviamente il sottosegretario Francesca Martini, che si è già attivata per verificare tutte le possibili soluzioni per risolvere questa vicenda visto che, continua Croce, “per garantire l’accesso alle spiagge romagnole dei nostri amici cani è necessario che gli stessi possano avere adeguati spazi”.
“Ci pare assurdo; questa imposizione e questa riduzione di spazio di tenuta degli animali nelle spiagge private che ne consentono l’accesso, per questo motivo diciamo senza mezzi termini alla regione Emilia Romagna di ritornare alle normative del 2008 quando le spiagge accessibili ai cani non avevano alcuna limitazione e riduzione di spazio, in caso contrario diremo pubblicamente ai nostri soci e a coloro i quali ogni anno ci chiedono dove poter portare i cani in spiaggia che la regione Emilia Romagna è da inserire nella lista nera delle regione amiche degli animali”, conclude Croce.
Ricordando che almeno il 70% dei 4 milioni di famiglie che possiede un animale preferisce le località marittime per consumare le vacanze estive, voi, dove portate i vostri pets in estate?
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